Questo nonostante già dallo scorso 1 marzo fosse stato stabilito il loro inserimento tra le categorie prioritarie e in seguito dichiarata la necessità di prenotazione tramite un’apposita piattaforma regionale, di cui più volte è stata annunciata l’imminente attivazione senza che questa avvenisse realmente.
Ad oggi la situazione è immutata con continui episodi di mancata vaccinazione e di stress e di mortificazioni per i continui viaggi a vuoto a seguito di informazioni contradditorie rispetto alla possibilità di vaccinarsi contestualmente ai soggetti fragili conviventi con o senza prenotazione e al diritto esistente.
Non sono pochi, infatti, i casi di vaccinazione effettivamente avvenuta, a macchia di leopardo in tutta la Calabria, che ha reso ancora più frustrante la condizione di attesa , non del proprio turno, ma solo per capire il da farsi, per l’intera platea di soggetti e famiglie già gravemente segnati nel fisico e nello spirito per via delle gravissime condizioni di salute dei conviventi più fragili.
Non è accettabile che a quasi due mesi dalla possibilità di ottenere la vaccinazione non sia stata ancora attivata una procedura chiara e lineare per poterla realmente ottenere, anche se nuovamente annunciata come imminente ad inizio aprile.
DemA Calabria denuncia quindi questa vergognosa presa in giro istituzionale che rappresenta forse la mortificazione più grave rispetto a chi vive una già precaria condizione di equilibrio famigliare, spesso in assenza o con insufficienza di assistenza domiciliare pubblica adeguata. Assistenza, spesso continua, garantita proprio dai caregiver che già normalmente non possono permettersi di avere propri rischi e problemi di salute, a maggior ragione durante e a causa di questa pandemia (Comunicato stampa).
demA Calabria