Tutti saturati all’Unical gli slot per la vaccinazione anti Covid previsti per oggi e domani. Si tratta in totale di 528 nuove somministrazioni.
Visti i numeri della partecipazione, l’ateneo ha deciso di rendere disponibili nuovi turni, nei propri punti vaccinali, per i giorni di mercoledì e giovedì. Si tratta degli ultimi che saranno previsti per la campagna vaccinale destinata al personale universitario.
Il termine per aderire, prenotandosi sulla piattaforma unical.it/vaccini, scade mercoledì 24 marzo alle 12. Chi rinuncia in questa fase, in cui è stata assegnata a personale di università e scuole una priorità nella vaccinazione, rischia di slittare in coda alla campagna e di partecipare poi ai turni previsti per fascia d’età.
«Partecipare alla campagna vaccinale è essenziale per frenare la circolazione del virus e raggiungere il prima possibile l’immunità di gregge. Invito tutto il personale a proseguire nelle adesioni. È un nostro dovere: come membri della comunità scientifica dobbiamo dare l’esempio con comportamenti rigorosi, razionali e responsabili» dice il rettore dell’Unical Nicola Leone, richiamando ancora una volta le conclusioni dell’Ema sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca (per ulteriori dettagli è possibile consultare il documento dell’Agenzia europea).
CHIARIMENTI PER I PAZIENTI ESTREMAMENTE VULNERABILI
Dall’apertura della propria campagna vaccinale, l’Unical ha ricevuto diverse segnalazioni e richieste di chiarimento da parte di dipendenti in condizioni di particolare fragilità.
Il piano vaccini nazionale raccomanda per i soggetti estremamente vulnerabili (affetti da patologie severe o immunodeficienza o in condizioni di disabilità gravi) la somministrazione di un vaccino a mRNA.
Le procedure avviate all’Unical nei giorni scorsi, così come quelle che stanno interessando le scuole, riguardano il personale in generale e prevedono l’utilizzo del vaccino AstraZeneca. All’ateneo non sono state assegnate dosi di vaccino Pfizer o Moderna, per cui non può vaccinare i pazienti “fragili”. La procedura per tali soggetti è in capo alle autorità sanitarie regionali e locali, che si occupano delle prenotazioni e delle somministrazioni (l’orientamento al momento è che vengano eseguite in ambiente protetto ospedaliero, per garantire maggiore sicurezza a queste persone a maggior rischio). La Regione ha aperto nelle scorse ore il sistema di prenotazione anche ai soggetti estremamente vulnerabili.
La situazione dei pazienti “fragili” è comunque all’attenzione del rettore Nicola Leone che nelle scorse ore ha interloquito nuovamente con l’Asp. L’ateneo aveva già dato disponibilità a censire i soggetti che dichiarano fragilità e a trasmettere l’elenco e la relativa documentazione all’Asp, a cui spetta la valutazione della tipologia di vaccino da somministrare. Restano a disposizione dell’Asp i punti vaccinali già allestiti all’interno del campus, nel caso in cui l’Azienda sanitaria li ritenesse adeguati anche per la vaccinazione dei soggetti fragili.