Corigliano Rossano – Prime reazioni alla protesta in atto da questa notte nel centro storico di Rossano e che vede protagonisti i lavoratori del verde pubblico collocati sul tetto del palazzo che ospita la polizia municipale. L’ex assessore provinciale e consigliere comunale Piero Lucisano rompe gli indugi e racconta le sue verità mediante un post su Facebook: “Questa mattina voglio rompere un lungo silenzio. Premetto che per quello che può valere in questo momento che voglio esprimo la mia vicinanza e solidarietà personale agli ex lavoratori del verde pubblico che in questi giorni e in queste ore stanno mettendo in essere una giusta sacrosanta e forte protesta ,una battaglia per la dignità delle loro famiglie e per la difesa di un diritto sancito dalla costituzione italiana. Ho già parlato tempo fa anche un piazza in un comizio della loro situazione così come per quella delle ex guardie del tribunale e di tanti altri sfortunati lavoratori che hanno perso il lavoro . Personalmente nella mia ex qualità di consigliere comunale ho più volte avanzato proposte per reperire risorse da destinare all’occupazione di questi e di altri lavoratori. Purtroppo chiedo scusa ai miei elettori per non essere riuscito a impormi nei confronti di una giunta poco politica improntata solo a conti ragionieristici piuttosto che alla difesa della dignità umana e sociale, mi dispiace anche per qualche assessore (il quale per usare un eufemismo mi fa tenerezza ) perchè pur ricoprire un ruolo di fatto ricoperto con inadeguatezza si è consegnato mani e piedi al suo manovratore e chi vuole intendere intenda . Il quale manovratore su mia sollecitazione a voler risolvere la situazione di questi lavoratori proponendo anche ad esso soluzioni progetti e proposte per introitare attraverso entrate extra tributarie soldi per porre rimedio a tante problematiche che puntualmente si sarebbero presentate . Il manovratore occulto prospettava fantomatiche multiservizi da asservire alla politica quella più vecchia più antica più servile al potere e padrona dei destini della dignità umana , e la beffa è che il manovratore occulto ad un certo punto sceso attraverso i suoi Prodi a patti anche con i tecnici contestati inizialmente, oggi si professa come il nuovo , come la svolta politica , come l’antipolitica e la politica allo stesso tempo travestito da civismo per poi un giorno fare patti con la sinistra regionale e subito dopo magari non soddisfatto delle sue richieste , contestarla per poi alle amministrative neanche tanto sotto banco sostenerla ,salvo poi tentare accordi di nuovo con la destra o forse si o forse no o forse pensare di creare altri poli . Questa politica mi fa venire il vomito ,molto meglio l’usato sicuro che una finta politica ipocrita e finto populista con la gente per poi nelle istituzione con copione degno della peggiore prima Repubblica . Vomito ……… ma il tempo è galantuomo e le famiglie degli operai e i cittadini non hanno più l’anello al naso . A ogni uno ciò che gli spetta “.