VILLAPIANA. Si torna a parlare e a discutere di un tema che i cittadini di Villapiana pensavano di aver ormai accantonato per sempre e che invece torna prepotente alla ribalta per la scelta, apparsa subito unilaterale da parte della Regione Calabria, di realizzare, in località “Santa Maria”, un “Impianto per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi”.
La differenza sostanziale, secondo quanto si fa notare da più parti, è che sulle due precedenti ipotesi c’era il benestare, successivamente ritirato, da parte degli amministratori locali. Ora, invece, secondo quanto si è appreso, l’indicazione viene fatta direttamente dalla Regione che, secondo quanto scrive in una nota Nicola Mastrota già candidato nella lista “Paolo Montalti Sindaco” ipotizzando un madornale “errore di merito e di metodo, la Regione Calabria – Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, – si legge nella nota – con nota prot. 449386 del 08/07/2024 ha convocato il comune di Villapiana insieme ad altri Enti per il giorno 29/07/2024, alla Conferenza dei Servizi Decisoria in merito al succitato progetto di realizzare tale impianto nella Zona P.I.P. dello stesso Comune di Villapiana”.
Sempre secondo quanto scrive Mastrota, la suddetta Conferenza si svolge in forma simultanea e in modalità sincrona e in quella sede ciascun ente è rappresentato da un unico soggetto (si presume, il sindaco) abilitato ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell’amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della Conferenza.
“Considerata la delicatezza della tematica e la sensibilità dimostrata dalla Comunità di Villapiana sulla stessa materia – scrive lo stesso Mastrota chiamando in causa il nuovo esecutivo comunale – sarebbe perciò opportuno che l’Amministrazione Comunale di Villapiana convocasse, nel rispetto del principio amministrativo di trasparenza inteso nella forma più ampia di favorire una maggiore partecipazione dei cittadini, un incontro pubblico per conoscere le determinazioni, da rispettare, che la stessa vorrà assumere in quella sede e per fare in modo che ogni cittadino, associazione, gruppo politico…., dopo un approfondito dibattito e discussione di merito, possa, eventualmente, esprimere la propria opinione sull’argomento”.
Aperto il dibattito sui Social, c’è ovviamente chi si chiede che fine farà la vocazione turistica di Villapiana e chi, sicuro che Villapiana saprà opporsi anche a questa ipotesi unilaterale, ricorda che i cittadini di Villapiana, con grande senso di responsabilità, si sono già espressi, attraverso oltre 2.000 firme, contro ipotesi del genere e pertanto, con coerenza di comportamento, chi andrà a rappresentare il Comune di Villapiana sa già di dover pronunciare un deciso NO a questa ennesima scelta scellerata”.
Pino La Rocca