Il dibattito ha avuto come prologo la presentazione di una ricca mostra fotografica, che ha richiamato l’attenzione di numerosi visitatori, giunti anche dai comuni vicini, coinvolgendoli in un suggestivo ed emozionante viaggio, tra passato e presente.
L’evento, curato e introdotto dall’Assessore alla formazione Rosa Falabella, prende spunto da una ricca esposizione di immagini di costruzioni antiche e insediamenti che risalgono alla Magna Grecia, all’epoca romana, bizantina, medievale e feudale, di edifici del centro storico, in un percorso che arriva fino all’unità d’Italia, attraverso le immagini di vita quotidiana del recente passato con gli aspetti del folklore, per concludersi con le odierne splendide immagini naturalistiche della spiaggia e delle colline.
Sulla parte storica ha relazionato la professoressa Patrizia Mazzei, illustrando in maniera dettagliata tutte le fasi delle varie dominazioni e influenze che il territorio villapianese ha vissuto, partendo dagli Enotri e passando dalla Magna Grecia, all’Impero Romano, Bizantino, sino all’unità d’Italia.
L’architetto Mario Severini, dirigente dell’ufficio tecnico comunale, nel rimarcare l’impegno dell’amministrazione nella rivalutazione urbanistica del centro storico ha sottolineato l’importanza della collegamento e dell’organicità del borgo antico con le realtà abitative della marina.
La presidente dell’Associazione Borgo Attivo, Maria Francesca Rovitti ha esposto le grandi potenzialità turistiche di Villapiana con gli otto chilometri di spiaggia e le colline che fanno da anticamera al Parco nazionale del Pollino passando per il fascino che esprime il centro storico.
Degli aspetti folklorici hanno parlato Gianni Mazzei, scrittore e critico letterario, e Federico De Marco, esperto di tradizioni e folklore, tra l’altro autori e promotori dell’iniziativa sostenute dall’amministrazione comunale. Sono stati ricordati in particolare due momenti dell’anno molto legati alla tradizionale popolare: “Scuntrè a marz’” e “Curemme”.
Molto seguita la proiezione del video “Terra mia lontana” di Federico De Marco, autore anche del testo e della musica, dedicato agli emigrati in tutto il mondo, che ha suscitato una carica di emozione in tutti i presenti.
L’Assessore Rosa Falabella ha evidenziato l’importanza di tali iniziative volte a rivalutare la cultura e la storia della comunità anche in chiave di promozione e attrazione turistica. Le conclusioni sono state affidate al sindaco Paolo Montaltiche ha espresso vivo apprezzamento per “La lodevole iniziativa realizzata grazie all’inventiva e la passione per la cultura villapianese del professore Mazzei e alla preziosa collaborazione di De Marco”. Il sindaco Montalti ha infine sottolineato come questi incontri culturali contribuiscano a rinsaldare “Lo spirito di comunità, solidarietà e unità di Villapiana” (Comunicato stampa).