Prosegue a ritmo serrato la XV edizione del Peperoncino Jazz Festival – rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che anche quest’anno si è piazzata tra i primi cinque festival italiani all’esito del referendum – readers pool – indetto dall’autorevole rivista specializzata nazionale Jazzit (Jazzit Awards) – che dopo l’inaugurazione nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, l’indimenticabile “tre giorni” patrocinata dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America ospitata nel Castello Svevo di Cosenza e l’intenso weekend silano ispirato alle sonorità nordiche, da alcuni giorni sta letteralmente inondando di musica e sapori tutto lo Ionio cosentino.
L’applauditissima esibizione del nuovo quartetto di Roberto Gatto (con Javier Archer al sax, Sam Yahel al piano e Dario Deidda al basso) nel Castello Ducale di Corigliano ha dato il via ad una settimana ricca di appuntamenti, proseguita con due riuscitissime serate rosetane, nel corso delle quali l’esibizione del quartetto della cantante giapponese Akiko e il concerto spettacolo di presentazione del libro “Ti ho vista che ridevi” a firma di Lou Palanca (che ha visto, per l’occasione, la partecipazione del trio del cantautore Antonio Pascuzzo) hanno riversato nel centro storico dello splendido comune ionico centinaia di appassionati provenienti anche dalle regioni vicine.
E’ stata poi la volta di una serata all’insegna del soul e del funky, con il concerto del quartetto della vocalist Federica Perre nell’esclusiva struttura ricettiva Minerva Resort di Marina di Sibari, mentre DOMANI (mercoledì 3 agosto) alle ore 22:30 presso il lido Blu Sky Beach il festival musicale più piccante d’Italia ha in programma l’esibizione di un organ trio d’eccezione, formato da Ben Paterson,Walter Ricci ed Elio Coppola, che rinnoverà l’ormai quasi decennale collaborazione tra il PJF e il Villapiana Jazz Session, evento diretto artisticamente da Saro Costa, dedicato quest’anno a Domenico Pirillo, suo amico e grande appassionato di jazz tragicamente scomparso lo scorso anno.
Paterson, organista di Philadelphia, dopo gli studi a Chicago si è trasferito a New York, laddove il suo talento è stato ben presto riconosciuto a livello internazionale (come dimostrano le eccellenti collaborazioni con Von Freeman, Ed Cherry, Red Holloway, Peter Bernstein ecc. e le “4 stelle” del Downbeat Magazine conquistate dal suo ultimo album).
Definito dalla critica “il più talentuoso cantante del jazz italiano” (accostato da molti a Michael Bublè, con il quale, alcuni anni fa, su invito di Pippo Baudo, ha duettato nel corso di una puntata di “Domenica In”), Walter Ricci è stato vincitore del Premio Massimo Urbani nel 2006 e finalista negli ultimi anni del Montreux Jazz Competition e del Monk Competition di Los Angeles.
Elio Coppola, infine, batterista partenopeo perfezionatosi negli USA al seguito di Kenny Washington, seppur appena trentenne, si sta facendo già prepotentemente strada nel panorama jazzistico italiano ed internazionale, tanto che i suoi “ritmi” hanno accompagnato, tra gli altri, Benny Golson, Joey De Francesco, Peter Bernstein, Dado Moroni e Ronnie Cuber.
In occasione del PJF l’inedito trio presenterà un repertorio molto vario e coinvolgente, che spazia da Sinatra a Bublè, passando per alcuni dei pezzi più belli della musica italiana, riarrangiati in chiave swing.
Prima dell’attesissimo concerto del chitarrista americano Kurt Rosenwinkel, in programma venerdì 5 agosto a Rossano nella magnifica cornice architettonica del chiostro di Palazzo San Bernardino (evento reso possibile grazie ad una profonda sinergia tra l’amministrazione comunale e importanti aziende cittadine quali l’impresa di costruzioni La Pietra Srl e il Salumificio Montagna),giovedì 4 agosto, grazie alla collaborazione dell’esclusivo Lido Imperial Beach e al coordinamento organizzativo di Saro Costa, il PJF farà tappa nel territorio comunale di Rocca Impariale.
Dopo Gianfranco Menzella, quest’anno protagonisti della serata all’Imperial saranno i Groovin’ High, quartetto nato dall’incontro romano di due talentuosi musicisti calabresi (Roy Panebianco – chitarrista già applaudito con Gegè Telesforo, Marcello Rosa, Daniele Scannapieco, Leo Corradi, Crystal White, Jenny B. ecc. – e il contrabbassista Sasà Calabrese – collaboratore di grandi nomi del jazz italiano, nonché di artisti del calibro di Mariella Nava, Mario Venuti, Joe Amoruso, Linda ecc.) con il portentoso sassofonista puglieseCostantino Ladisa (membro degli Adika Pongo e apprezzato, tra gli altri, al fianco di Niccolò Fabi, Mike Francis e Steve Khan, nonché autorevole critico musicale) e con il batterista Saverio Gerardi (Renzo Arbore, Nicola Piovani, Carmen Consoli, Franco Battiato).
I quattro, molto affiatati tra loro, daranno vita ad un concerto improntato sulla matrice funky del periodo d’oro, proponendo una rivisitazione di brani celebri dei capisaldi del groove, con in repertorio pezzi di Lee Ritenour, George Benson, Stevie Wonder ed altri ancora. Lasciando spazio all’improvvisazione e all’interplay, inoltre, il quartetto omaggerà anche i giganti del Jazz, da Miles ad Hancock, interpretandone in chiave del tutto personale brani che inevitabilmente e inconsapevolmente fanno muovere i piedi.
Il XV Peperoncino Jazz Festival – evento organizzato dall’Associazione culturale Picanto con il contributo della Regione Calabria, degli Enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali, di C.C.I.A.A. eConfindustria Cosenza, AGIS e ANEC Calabria e di importanti sponsor privati, proseguirà, poi, senza soluzione di continuità, fino al 6 settembre p.v., portando turisti e appassionati alla scoperta delle più belle località della Calabria, confermandosi, così, ancora una volta, come uno degli eventi turistico-cultuali più importanti del Meridione.