VILLAPIANA In coerenza con la propria vocazione turistica e per favorire quindi lo sviluppo della filiera turistica che metta a sistema le risorse del territorio, il comune di Villapiana, in collaborazione con altri comuni, associazioni, enti, università e aziende, è pronto ad attivare uno “Sportello Europa EU” con l’obiettivo di sviluppare una serie di attività e di progetti specifici. L’ambizioso progetto scelto dall’esecutivo in carica è quindi quello di fare del turismo, soprattutto se destagionalizzato, il punto di forza di un’economia che per molti anni è vissuta sull’industria della “seconda casa” e sull’indotto che essa riusciva a generare. Oggi, inceppatosi il meccanismo per via della perdurante crisi economica, si cerca di organizzare un’offerta turistica integrata che riesca a convogliare sulla zona sempre maggiori flussi turistici. Si punta così, anche attraverso l’ambizioso progetto intercomunale “Terre degli Enotri” sulla sinergia con gli altri 8 comuni che hanno sottoscritto il relativo Masterplan, ma non si lascia niente di intentato pur di sostenere l’economia locale e semmai incentivarla con altre iniziative come lo “Sportello Europa”. Esso ha lo scopo di favorire la crescita economico-produttiva, aumentare il livello del-la formazione e dell’istruzione, attuare percorsi virtuosi di sviluppo sostenibile e migliorare al contempo il benessere delle popolazioni locali. “Sportello Europa” prende l’abbrivio dal programma S3- “Smart Specialisation Strategy” che la regione Calabria ha promosso d’intesa con l’Università della Calabria che ha contribuito alla stesura di traiettorie di sviluppo e innovazione applicabili a programmi di ricerca ed a progetti-pilota in aree e settori strategici sperimentando e mettendo in atto forme di sviluppo sistemico, sostenibile ed ecologico. Il progetto, dunque, secondo gli amministratori in carica che lo hanno sottoscritto, si attaglia bene al territorio di Villapiana e dei paesi-satelliti perché, secondo le analisi effettuate dall’Unical, racchiude in sè un patrimonio ambientale, culturale, sociale e produttivo dalle grosse potenzialità, ad oggi non adeguatamente valorizzato.
(fonte: La Provincia di Cosenza)