Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

ZES Mezzogiorno: record di richieste in Calabria

La Zona Economica Speciale del Mezzogiorno ha chiuso il primo anno di attività con numeri straordinari. La Calabria, in particolare, ha registrato un vero e proprio boom di richieste, vedendosi riconosciuto il massimo credito d’imposta possibile, per un valore complessivo di 240 milioni di euro.

I numeri della ZES Calabria

Secondo il documento dell’Agenzia delle Entrate, sono state oltre 670 le richieste di credito d’imposta presentate dalle imprese calabresi. La maggior parte dei benefici è stata ottenuta dalle piccole imprese (111,7 milioni con 340 richieste), seguite dalle grandi imprese (46,9 milioni con 34 richieste) e dalle medie imprese (44,7 milioni con 91 richieste). Infine, le micro imprese hanno raggiunto 37,5 milioni con 205 richieste.

Tipologia degli investimenti:

  • Impianti: 80 milioni
  • Macchinari: 101 milioni
  • Attrezzature: 24 milioni
  • Immobili: 68 milioni

Le piccole imprese hanno realizzato volumi considerevoli, mentre le grandi imprese si sono concentrate soprattutto su macchinari (quasi 91 milioni di euro).

Focus sullo sviluppo della ZES

La ZES del Mezzogiorno rappresenta una spinta determinante per l’economia regionale, come sottolineato anche dalle autorità governative. Il senatore Fausto Orsomarso ha annunciato ulteriori risorse per il Sud, con una manovra che prevede nuovi stanziamenti e la riduzione del 25% del costo del lavoro. L’obiettivo è rilanciare l’Italia partendo dalle aree economicamente più svantaggiate.

Prossimi sviluppi

Entro la fine dell’anno è atteso il Piano Strategico delle ZES, un documento già approvato a livello nazionale e ora in fase di definizione a livello regionale. Tra le misure avanzate si parla anche di un potenziamento delle risorse finanziarie per incentivare ulteriormente gli investimenti.

Nodi da risolvere

Nonostante i risultati incoraggianti, restano alcuni ostacoli da affrontare. La fase di monitoraggio e il miglioramento della struttura amministrativa delle ZES saranno decisivi per rendere più efficiente il sistema di incentivi.

La Calabria, con questo primo bilancio, si conferma protagonista assoluta della Zona Economica Speciale del Mezzogiorno, dimostrando come il credito d’imposta sia uno strumento efficace per attrarre investimenti e rilanciare il tessuto produttivo locale.

 

4o

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: