I numeri della ZES Calabria
Secondo il documento dell’Agenzia delle Entrate, sono state oltre 670 le richieste di credito d’imposta presentate dalle imprese calabresi. La maggior parte dei benefici è stata ottenuta dalle piccole imprese (111,7 milioni con 340 richieste), seguite dalle grandi imprese (46,9 milioni con 34 richieste) e dalle medie imprese (44,7 milioni con 91 richieste). Infine, le micro imprese hanno raggiunto 37,5 milioni con 205 richieste.
Tipologia degli investimenti:
- Impianti: 80 milioni
- Macchinari: 101 milioni
- Attrezzature: 24 milioni
- Immobili: 68 milioni
Le piccole imprese hanno realizzato volumi considerevoli, mentre le grandi imprese si sono concentrate soprattutto su macchinari (quasi 91 milioni di euro).
Focus sullo sviluppo della ZES
La ZES del Mezzogiorno rappresenta una spinta determinante per l’economia regionale, come sottolineato anche dalle autorità governative. Il senatore Fausto Orsomarso ha annunciato ulteriori risorse per il Sud, con una manovra che prevede nuovi stanziamenti e la riduzione del 25% del costo del lavoro. L’obiettivo è rilanciare l’Italia partendo dalle aree economicamente più svantaggiate.
Prossimi sviluppi
Entro la fine dell’anno è atteso il Piano Strategico delle ZES, un documento già approvato a livello nazionale e ora in fase di definizione a livello regionale. Tra le misure avanzate si parla anche di un potenziamento delle risorse finanziarie per incentivare ulteriormente gli investimenti.
Nodi da risolvere
Nonostante i risultati incoraggianti, restano alcuni ostacoli da affrontare. La fase di monitoraggio e il miglioramento della struttura amministrativa delle ZES saranno decisivi per rendere più efficiente il sistema di incentivi.
La Calabria, con questo primo bilancio, si conferma protagonista assoluta della Zona Economica Speciale del Mezzogiorno, dimostrando come il credito d’imposta sia uno strumento efficace per attrarre investimenti e rilanciare il tessuto produttivo locale.