La delibera CIPE che approva il progetto definitivo dei lavori relativi al primo lotto funzionale della S.S. 106 fra Sibari e Roseto Spulico è un grande traguardo raggiunto dopo anni di incontri, commissioni, dietro front clamorosi e simili. Adesso il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha dato il definitivo via libera. Entro il mese di settembre saranno avviati gli espropri di pubblica utilità. A seguire l’inizio dei cantieri. Il primo tratto a essere interessato dall’inizio dei cantieri sarà da Sibari a Trebisacce. Ma già si sta lavorando affinché vengano ultimate tutte le pratiche necessarie per iniziare al contempo i lavori per il tratto da Trebisacce a Roseto Capo Spulico. Insomma, finalmente la parte settentrionale della statale 106 calabrese verrà adeguata al tratto lucano e pugliese. Ovvero, una vera strada a scorrimento veloce, con due carreggiate a due corsie ciascuna. Tipo autostrada, per intenderci. Per ottenere questo risultato è stato determinante il lavoro, sfiancante e continuo, dell’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e, soprattutto, del suo presidente ing. Fabio Pugliese. Non dimentichiamo, infatti, quando il 3° macrolotto (quello, cioé, Sibari-Roseto) venne interessato da osservazioni provenienti da una certa area geografica che nulla c’entra con la Calabria: Ferrara. L’associazione diretta da Pugliese lo fece presente. E tutto ciò ha aiutato a non far insabbiare il progetto. Osteggiato, peraltro, anche da diversi Comuni. Che adesso esultano. Ci vorrebbe un minimo di coerenza. Ma, si sa, la coerenza da queste parti è cosa rara. Ad ogni modo, entro qualche anno la più importante opera pubblica stradale degli ultimi anni verrà realizzata. Darà respiro sia all’economia della zona che al turismo. Un’opera attesa da anni. Che insieme alla modernizzazione del tratto ferroviario Sibari-Catanzaro Lido fornirà quella base minima, ma davvero minima, per rendere quest’area un po’ più italiana rispetto a quanto stato finora. Non parliamo di Europa. Ma almeno di una Calabria del nord-est più vicina alla Puglia e alla Basilicata. Questo territorio, però, merita di più. Affinché il turismo decolli si deve puntare, immediatamente, a realizzare la statale 106 ammodernata tra Sibari e Crotone. Almeno quest’altro tratto. Un territorio come questo per essere conosciuto merita di essere collegato decentemente al resto d’Italia. Quindi una vera e propria autostrada. E una ferrovia capace di poter ospitare l’alta velocità. Con la speranza che i lavori in corso siano adeguati anche all’alta velocità. “Quello dell’avvio dei lavori per il terzo macrolotto tra Sibari e Roseto – dice Fabio Pugliese – è un traguardo storico. Un risultato dedicato a tutte le vittime innocenti della statale 106”. Le condizioni strutturali del resto della statale continuano a essere precarie. Il tratto Corigliano-Rossano tra i più pericolosi a causa dell’alto volume di traffico, ma soprattutto a causa dei numerosi svincoli abusivi a raso presenti sul percorso. Il Prefetto di Cosenza ha recepito favorevolmente la possibilità prospettata dall’Associazione Basta Vittime 106” di poter far installare quattro tutor contro la velocità elevata. Misura necessaria in attesa che si avvii la modernizzazione.