Emozionante comizio di ringraziamento del neo eletto sindaco di Trebisacce Sandro Aurelio, 55 anni, noto e affermato professionista, promosso dall’elettorato della comunità Jonica con il 35.80% dei suffragi (1841 preferenze), battendo per una manciata di voti il principale competitor Pino Sposato, che ha raggiunto il 32.88% (1691 preferenze) dei consensi. Seguono Antonio De Santis con il 16.99 % (874 preferenze) e Sandro Petta con il 14.33% (737 preferenze). Con grande fair play il neo primo cittadino ha salutato la folla ma ha anche ringraziato con un applauso sentito i tre candidati avversari citandoli singolarmente. Ha richiamato, nel corso del suo intervento, i valori della famiglia, il suo credere nei giovani, e dell’onestà. Su quest’ultimo punto è apparso chiaro quando ha affermato che non ha cambiali in bianco per accordi presi, è un uomo e sarà un sindaco libero. Un messaggio forte seguito dall’ovazione dei presenti. Vince il progetto, vincono i giovani, a cui il sindaco Aurelio garantisce speranze nella lotta al clientelismo, da supplire con il merito, abbattendo i privilegi. Il richiamo a una delle figure più importanti della sua vita, la moglie Caterina «senza di lei non ce l’avrei fatta», chiosa l’amministratore. Che non ha voluto anticipare nulla sul futuro dell’azione governativa poiché non sa cosa troverà. E a qualche amico che non sapeva cosa auspicare, con riferimento alle difficoltà che la città vive, se vincere o perdere, Aurelio ha risposto sul palco: «Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare».
Ora si festeggia, ma dalle prossime ore inizierà il duro lavoro. Il prossimo consiglio comunale sarà così composto, per la maggioranza: Nicoletta Tufaro (487 preferenze), Tania Roseti (237), Leonardo Petrone (352), Daniela Nigro (269), Pietro Filazzola (202), Salvatore Carlomagno (303), Carlotta Andriolo (250), Claudio Roseto (393). Per la minoranza: i candidati a sindaco Antonio De Santis, Andrea Petta e Pino Sposato, e il neo eletto consigliere Domenica De Marco (379 preferenze per la lista Trebisacce Insieme si può – che ha sostenuto Sposato). A gareggiare tutte liste civiche, alcune di queste, tuttavia, sostenute da consiglieri regionali intervenuti direttamente durante la campagna elettorale, ma senza ottenere successo. Nella lista del sindaco vincente sono confluiti molti simpatizzanti dell’ex sindaco il compianto Mariano Bianco storicamente in contrapposizione al sindaco Mundo, fuori dal governo a causa dell’inchiesta giudiziaria che lo ha visto coinvolto direttamente. Un punto caratterizzante è che tutti i candidati a sindaco hanno preso meno voti rispetto alle liste. Una delle differenze sostanziali è proprio la lista del sindaco Aurelio “Progetto Trebisacce” con 3000 preferenze mentre Aurelio si è fermato a 1841 preferenze. Ma la vera fuga di voti, che ha poi determinato la sconfitta, ha riguardato la lista di Pino Sposato “Trebisacce insieme si può” che ha ottenuto 2814 preferenze rispetto alle 1691 del candidato. All’appello mancano ben 1123 preferenze. E Sposato ha perso con uno scarto di 150 voti. Il noto imprenditore già in passato tentò la carta della sindacatura e non venne eletto. All’indomani si dimise. All’interno del suo movimento qualcosa è accaduto, troppi i voti mancanti. Ora resta da capire quali dinamiche si siano innescate.