Otto anni di carcere a testa per la donna e per l’orco amico di famiglia che abusò delle tre ragazzine, una delle quali affetta da disabilità psichica. A giudizio anche il papà delle vittime
Sconterà otto anni di carcere il quarantaseienne di San Giovanni in Fiore accusato di aver ripetutamente abusato di tre ragazzine di quindici, diciassette e diciotto anni, l’ultima delle quali affetta da disabilità psichica. L’uomo, arrestato lo scorso 27 gennaio, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato ed era difeso dall’avvocato Tommaso Stillitano. Era accusato di violenza sessuale rinforzata da una sfilza di aggravanti in ragione dell’età delle vittime e della loro condizione minorata.
La stessa pena è stata inflitta alla mamma delle ragazzine, rea di aver permesso la consumazione di quelle violenze mettendo a disposizione dell’orco la propria abitazione, mentre ancora in sospeso è la posizione di suo marito, il papà delle tre adolescenti, che colpito dalla stessa e infamante accusa, affronterà un processo nel tentativo di dimostrare la propria innocenza. Rinviato a giudizio con prima udienza in programma a febbraio, sostiene di non essere stato a conoscenza di quegli orrori che si consumavano nella sua camera da letto. Lo difende l’avvocato Vincenzo Tiano, mentre a rappresentare sua moglie in aula c’era l’avvocato Elide Chiappetta.