E’ come se il porto di Gioia Tauro, uno dei terminal container più importanti al mondo, non esistesse nonostante disti solo pochi chilometri dallo stabilimento delle ex Officine Omeca della Ansaldo Breda (oggi Hitachi Rail).
Un paradosso, una beffa, se pensiamo che i treni della nuova metropolitana di Lima, capitale del Perù, sono stati prodotti dalla Hitachi Rail Italy di Reggio Calabria, ma spediti da Salerno.
Oggi il via alle operazioni di carico del primo treno composto da sei carrozze. La commessa – della durata di quattro anni – consentirà al Porto di Salerno di imbarcare 42 nuovi treni destinati alla seconda linea della metropolitana di Lima . Ogni treno è composto da sei carrozze lunghe circa 18 metri ciascuna con un peso di 35 tonnellate: 252 carrozze, 4,5 chilometri lineari di carico, per circa 10.000 tonnellate di altissima tecnologia. Le gru imbarcheranno i treni completi su tre navi full container che trasporteranno i convogli – dopo l’attraversamento del canale di Panama – nel porto di Callao nei pressi di Lima. La navigazione durerà 29 giorni, il ciclo completo del servizio 70 giorni. Le operazioni di consegna dei treni termineranno entro febbraio 2019.
Si tratta dell’ennesima pagina triste per la nostra economia regionale e soprattutto per i lavoratori del porto di Gioia Tauro che da tempo stanno vivendo una situazione occupazionale drammatica con prospettive preoccupante.
E mentre in Campania i giornali evidenziano l’ottima notizia per l’economia locale in Calabria tutto tace. Molto bravi a pubblicizzare i tavoli Regione-Governo dove, a giudicare dai risultati, sembra che non si affrontano i veri temi che riguardano lo sviluppo economico e l’occupazione e/o, comunque, non fanno registrare effetti positivi evidenti al netto dei proclami e della propaganda (basti pensare al Patto per il Mezzogiorno e ai giudizi liquidatori del Presidente della Regione Puglia sia rispetto alle politiche per lo sviluppo che ai finanziamenti relativi).
Su questa grave mancanza che evidenzia con quanta trascuratezza si gestiscono importanti vicende dell’economia della nostra Regione crediamo che la Giunta Regionale e il Governo debbano fornire valide spiegazioni ai cittadini calabresi.