Il consigliere comunale del Gruppo Misto, Titti Scorza, interviene nel dibattito apertosi a proposito dei fondi per l’alluvione non arrivati nelle città di Corigliano e Rossano. “Negli ultimi giorni si sono rincorsi diversi comunicati stampa nei quali molti attori della politica locale hanno attaccato il Governo nazionale, le istituzioni regionali e l’amministrazione Mascaro per i mancati conferimenti dei fondi a indennizzo dei danni causati dall’alluvione del 12 agosto 2015 a Rossano e Corigliano. Pertanto, è d’obbligo fare chiarezza sul punto. Il 28 luglio u.s. il Governo nazionale, con apposita delibera del Consiglio dei Ministri n. 40/2016, è stata avviata la cd. Fase2 per le emergenze, relativa all’erogazione di contributi per privati ed attività produttive danneggiati dagli eventi calamitosi. Tuttavia, il tragico evento che ha colpito Rossano il 12 agosto dello scorso anno non rientra tra quelli citati in delibera, non essendo stata effettuata compiutamente, ma solo parzialmente e senza alcuna verifica, la prevista ricognizione dei danni da parte della precedente amministrazione all’indomani dell’emissione dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 285 del 16 settembre 2015. Infatti, la Protezione Civile Calabria d’intesa con la Presidenza della Regione Calabria, nella persona del Governatore Mario Oliverio non hanno potuto chiedere al Governo Nazionale la destinazione dei fondi per gli indennizzi, seppur la ricognizione fosse stata avviata con OCDPC n. 285/2015, perché non è stata sollecitata l’attività ricognitiva e conseguentemente non è stata trasmessa la documentazione attinente alle esatte quantificazioni dei danni occorsi in occasione del tragico evento che ha coinvolto Rossano e Corigliano. È invece un dato indiscutibile l’impegno del Governo Nazionale guidato da Matteo Renzi, che ha garantito lo stanziamento degli indennizzi – 3.920 mln nell’agosto 2015 – a tutti coloro che hanno subito danni, anche ingenti, a causa dell’alluvione, dopo le corrette procedure di verifica e con il doveroso coordinamento degli organi territoriali. Pertanto, è indecoroso assistere agli strali dell’On. Santelli che chiede al Governo Regionale di “battere i pugni” sulla questione dell’alluvione di Rossano e Corigliano quando ben ricordiamo sia le sue dichiarazioni sul Tribunale rossanese “Ho la fondatissima speranza che riusciremo a salvare il tribunale di Rossano” (http://www.gazzettadelsud.it/news//50432/Tribunale-Rossano–Santelli–si.html) sia le altre sue dichiarazioni sulla sanità calabrese, quando Ella per prima dovrebbe ricordare che i guai della nostra sanità regionale sono stati creati dal suo ex collega di partito e Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. In più, fa specie assistere agli attacchi dell’UDC e dell’ex Sindaco Antoniotti che, all’epoca dei fatti, disponevano di tutti i poteri politici e amministrativi per attivarsi, presso gli uffici locali e le istituzioni regionali e nazionali, sin dall’emanazione dell’OCDPC n. 285/2015, al fine di compiere la corretta ed esaustiva ricognizione dei danni e stringere i tempi per le richieste di indennizzo degli alluvionati rossanesi. Pertanto il Sindaco di Rossano, il Sindaco di Corigliano congiuntamente con il Presidente della Regione – conclude la Scorza – individuino le responsabilità e sanzionino chi doveva attivarsi e non l’ha fatto a tutela dei danni subiti dai cittadini. Infine, invece che offrire ai nostri concittadini l’ennesima deprecabile schermaglia politica fine a se stessa, è giunto il momento di programmare e realizzare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la tutela del nostro territorio attraverso i fondi POR 2014-2020 di cui all’Asse 5 “Prevenzione dei rischi” per fronteggiare i rischi idrogeologici a cui il nostro territorio è costantemente esposto”.
(fonte comunicato stampa)