“Sui grandi temi e le grandi questioni la città, le città di Rossano e Corigliano, devono far fronte comune. Non è concepibile che la maggioranza di governo giochi la partita in solitaria anche perché se la maggioranza è quella dell’ultimo consiglio, allora non centreremo mai alcun risultato. L’amministrazione parlano tanto di collaborazione: predicano bene e quando è il caso di agire, razzolano male”.
Così Ernesto Rapani, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in conclusione dei lavori dell’assise civica che hanno fatto registrare le linee programmatiche del governo Mascaro. Linee per le quali, il coordinatore regionale del partito della Meloni, ha proposto diversi emendamenti.
Rapani nel definire “mortificante” lo scenario offerto di una maggioranza “assente e muta perché senza argomenti e interesse”, inizia il suo intervento parlando di fusione e sanità. “Avevamo richiesto un consiglio ad hoc, alla presenza del sindaco di Corigliano. Avremmo messo in atto una duplice azione: dimostrare ai cittadini che le due città lavorano insieme per il bene comune ed iniziare a testimoniare la fusione. Non ci interessano i trasferimenti o dove siano ubicati i reparti, ma la loro esclusiva funzionalità. In merito al depuratore consortile – prosegue Rapani – invito il sindaco a vigilare sui fondi stanziati perché il pericolo è che siano già stati impegnati”.
In materia economica-finanziaria, il capogruppo di Fdi-An, ripescando dal suo programma elettorale rammenta come alcune risorse naturali possano tramutarsi in ricavi per l’ente e nello specifico cita il Piano di assestamento boschivo, che preveda tagli programmati, e l’estrazione e la vendita di inerti dai greti dei torrenti, per come prevede una legge regionale, con duplice beneficio: entrate e pulizia degli alvei.
“Durante l’esperienza da consigliere provinciale avevamo lottato tanto affinché si applicasse la legge sull’estrazione degli inerti. Se l’avessimo applicata, chissà, avremmo anche potuto tenere puliti fossi e torrenti e si sarebbe potuto evitare l’alluvione. Un rischio che è sempre dietro l’angolo – tuona Rapani – perché ancora oggi i fossi sono pieni di rovi, detriti, rifiuti ingombranti e pericolosi”.
Nel proseguire con gli emendamenti alle linee programmatiche presentate dal sindaco Mascaro, poi, Ernesto Rapani invita a “programmare” il turismo (anche culturale), alla base del quale ci devono essere le infrastrutture. “Parliamo tanto di turismo, certo. Ma dobbiamo anche far si che i turisti possano raggiungere i nostri meravigliosi luoghi in tutta tranquillità. Ecco perché invito il sindaco a riprendere la “battaglia” sulla metropolitana leggera Sibari-Crotone, leit motif del nostro progetto elettorale ormai da quattro anni. Il sindaco di Rossano, al quale era stato delegato il compito, riprenda quella delibera sottoscritta da tutti i comuni della fascia jonica, dalle due provincie di Crotone e Cosenza e vada a farsi valere in Regione, forte dell’appoggio di centinaia di migliaia di calabresi che vivono sullo Jonio”.
Gli ultimi tre argomenti toccati da Ernesto Rapani riguardano l’agricoltura e burocrazia e l’ambiente. “Invito l’amministrazione ad attingere dal nostro programma nel quale consideriamo di fondamentale importanza l’istituzione di un assessorato all’Agricoltura con uno sportello dedicato ai produttori, l’adesione alla Città dell’Olio con relativo borsino. Perché – chiede ancora il rappresentante di Fdi –fra le due città non si riesce ad istituire un consorzio serio che tuteli le nostre eccellenze agroalimentari? Perché non istituire un mercato a km zero e invitare le strutture ricettive ad utilizzare le nostre produzioni?”
“In campagna elettorale, sin dal primo giorno – specifica poi – ho parlato di rotazione di dirigenti e funzionari e forse anche per questo mi sono attirato le loro antipatie, ma di certo la macchina comunale va rivisitata perché abbiamo perso tantissime occasioni di finanziamento per negligenza con dirigenti che non si assumono le loro responsabilità”.
Ambiente e rifiuti. Il dirigente nazionale di Fdi esorta l’amministrazione a migliorare: “Si attui la differenziata in modo serio, con utilità per l’ente e per il contribuente e non come accade oggi con il comune che paga due volte. Queste tesi le ho sempre sostenute, oggi ed anche in passato quando dibattevo con l’ex presidente del Consiglio Scarcello che, evidentemente, la vedeva diversamente da ora. Per quanto paga il Comune di Rossano potrebbe essere considerato socio di maggioranza di una municipalizzata ed invece in piazza Santi Anargiri l’azienda di raccolta dei rifiuti è considerata un ammortizzatore sociale”.