Prosegue a ritmo serrato la XV edizione del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che, con una sessantina di eventi in programma lungo tutta la stagione estiva 2016 in 30 diversi paesi delle cinque province della regione, si sta confermando, anche quest’anno, uno degli eventi turistico-culturali più importanti della Calabria.
Da un lato, grazie all’ormai quasi decennale collaborazione con Saro Costa e alla joint-venture con il suo Villapiana Jazz Session (evento giunto alla sua IX edizione e dedicato quest’anno alla memoria di Domenico Pirillo, grande appassionato di jazz tragicamente scomparso la scorsa estate), dopo il concerto dello scorso 3 agosto – che ha avuto come protagonista il super trio capitanato dal crooner partenopeo Walter Ricci e composto, altresì, dal portentoso organista americano Ben Paterson e dal batterista Elio Coppola – in occasione della seconda tappa villapianese di quest’anno ospitata nell’esclusivo Lido “Blue Sky Beach”in Contrada Pezzo di Mazzullo, alle ore 22:00 salirà sul palco il giovane e talentuoso chitarrista calabrese Roy Panebianco.
Con alle spalle anni di intensi studi al Saint Louis College of Music, di seminari estivi organizzati dalla prestigiosa Berklee di Boston in occasione di Umbria Jazz e di intensi “viaggi musicali” in varie parti del mondo alla ricerca di nuove sonorità, Roy, musicista con all’attivo numerose collaborazioni importanti (tra cui quelle con Gegè Telesforo, Daniele Scannapieco, Gaetano Partipilo, Fabio Accardi, Leo Corradi, Max Ionata, Gianluca Renzi, Marcello Surace, Antonio Onorato, Marcello Rosa, Jenny B ecc.), dopo la presentazione, nelle scorse edizioni, del progetto “Soulside” (lavoro discografico pubblicato dalla prestigiosa etichetta calabresePicanto Records, distribuito in tutto il mondo dall’Egea Distribution e molto apprezzato dalla critica) e l’esibizione a capo del trio elettrico F.A.R. con ospite Gaetano Partipilo, quest’anno si esibirà in trio con il bassista Sasà Calabrese (collaboratore di grandi nomi del jazz italiano, nonché di artisti del calibro di Mariella Nava, Mario Venuti, Joe Amoruso, Linda Valori, Anna Mazzamauro ecc.) e con il batterista Fabrizio La Fauci (musicista che vanta collaborazioni con Alex Britti, Lutte Berg, Paolo Fresu, Robertinho De Paula, Gegè Telesforo, Britti, Franco Califano, Rossana Casale ecc.) e avrà come super ospite uno dei musicisti jazz di maggior talento della scena jazzistica europea: il trombettista Luca Aquino.
Secondo classificato al Premio Internazionale Massimo Urbani nel 2007 e al Top Jazz 2008 nella categoria “Nuovi Talenti”, il trombettista e flicornista beneventano, dopo le innumerevoli collaborazioni che hanno contraddistinto la prima fase del suo percorso artistico (tra cui, particolarmente prestigiose, sono quelle con i suoi Maestri: Rava e Fresu) e dopo aver partecipato a numerosi lavori discografici altrui, è entrato a far parte del gruppo di Manu Katché (batterista francese con il quale è attualmente in tour in tutto il mondo a fianco di musicisti del calibro di Tore Brunborg, Nils Petter Molvaer e Jim Watson) e ha iniziato a pubblicare una serie di cd da leader (da “Sopra le Nuvole” e “Lunaria”, usciti per la Universal, ai progetti editi dalla Tuk Records di Paolo Fresu, etichetta per la quale lo scorso anno è uscito un originalissimo tributo ai Doors), l’ultimo dei quali, “Petra”, registrato a dicembre dello scorso anno nell’ambito della campagna globale UNESCO #unite4heritage (campagna internazionale nata nel 2015 in Iraq, a difesa del patrimonio artistico e culturale mondiale) con la Jordanian National Orchestra, è uscito per l’etichetta giordana Tagi ed è stato presentato lo scorso 23 luglio durante un concerto speciale all’interno del Parco archeologico di Petra, nel sito chiamato Piccola Petra, nel corso di una serata che ha avuto un forte impatto mediatico.
Da sempre affascinato dall’elettronica, anche in occasione della serata del PJF, realizzata con l’importante supporto logistico delMinerva Resort di Marina di Sibari e nel corso della quale verranno proposti una serie di brani inediti, che spaziano da pezzi più intimisti e profondi a pezzi con influenze funk e nu-jazz, a firma sua e di Roy Panebianco, oltre all’amata tromba, Aquino utilizzerà anche pedaliere multi effetti prettamente chitarristici, suoni digitali e live loop, creando atmosfere e sonorità tipiche del nord Europa e dando, così, vita ad un concerto dal forte impatto sonoro.
Sempre questa sera, quasi in contemporanea alla tappa a Villapiana (con inizio previsto alle ore 21.30), nel suggestivo scenario di Ecolandia, Parco Ludico, Tecnologico e Ambientale, unico nel suo genere, posto in posizione panoramica sullo Stretto di Messina, in occasione della prima tappa reggina della storia del PJF, verrà presentato l’originalissimo progetto “Infinity”, nato nell’autunno del 2012 dall’incontro newyorkese del contrabbassista materano Giuseppe Venezia e del batterista napoletano Elio Coppola con il pianista americano Emmet Cohen.
Il feeling percepito dai tre durante una jam session, li spinge a dare vita a questo progetto e ad organizzare un tour di concerti che riscuote molti consensi di pubblico e critica, durante il quale viene registrato l’omonimo album, “Infinity”, prodotto da Skidoo Records.
Il sound che esce fuori, perfetto mix di stili già affermati, arrangiamenti e composizioni originali, è frutto della perfetta intesa musicale tra i musicisti. Emmet Cohen, prodigio del piano, suona con la maturità e la confidenza di un veterano. Nonostante abbia solo 24 anni, è già uno dei più richiesti musicisti della scena jazz newyorkese, dove si esibisce regolarmente condividendo il palco con musicisti del calibro di Christian McBride, Joshua Redman, Maceo Parker e tantissimi altri. Giuseppe Venezia, direttore artistico del Basilijazz, vanta collaborazioni importanti tra cui Greg Hutchinson, Johnatan Blake, Jerry Bergonzi e tanti altri ancora, mentre Elio Coppola, direttore artistico di Jazz in Capri, ha suonato con musicisti del calibro di Joey de Francesco, Dado Moroni, Tony Monaco ed altri ancora.
Dopo questa intensa doppia tappa, il XV Peperoncino Jazz Festival – evento organizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di ben 30amministrazioni comunali e di importanti Sponsor privati (primo fra tutte Banca Carime, ma anche Confindustria Cosenza,Agis e Anec Calabria, Ottica Di Lernia, Gas Pollino, La Pietra Srl, Salumificio Montagna, Gelateria Capani, Simet Spa, Amarelli Srl, Skyline Costruzioni Burza, Nuovo Imaie ecc.) e con l’Alto Patrocinio dell’UNESCO, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e della Reale Ambasciata di Norvegia – continuerà con tappe in programma fino al 6 settembre prossimo a San Marco Argentano, Scalea e Diamante, per poi concludersi con l’ormai tradizionale e attesissima “cinque giorni” all’insegna delIII Calabria Jazz Meeting, momento di incontro e di confronto tra tutti gli operatori del settore jazzistico calabrese, in programma a Cetraro dal 29 settembre al 2 ottobre prossimi.
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(fonte: comunicato stampa)