In archivio l’VIII Edizione de “Il Federiciano” che ha legittimato Rocca Imperiale come “Il Paese della poesia”. La cittadina calabrese conosciuta anche come “Il paese dei limoni”, presa d’assalto nei giorni del Festival della Poesia nato dall’omonimo concorso di poesia e sostenuto dal Comune di Rocca Imperiale e dalla Regione Calabria, è infatti diventata, col passare degli anni, la dimora ideale dei poeti e degli amanti del verso grazie all’idea vincente del direttore artistico Giuseppe Aletti. La kermesse di quest’anno si è svolta dal 21 al 28 agosto, con ospiti di caratura nazionale e internazionale: nove giorni di grandi suggestioni, di ampia partecipazione di pubblico confluito a Rocca, e non solo, quest’anno stimato in oltre 250mila persone. Le due le nuove poesie scelte tra quelle partecipanti al Concorso “Il Federiciano”, sono state inserite nel percorso in versi del centro storico di Rocca Imperiale. I componimenti, raffigurati su stele di ceramica maiolicata, faranno da arredo a due abitazioni dell’antico borgo, diventato negli anni una vera dimora della poesia. Trentotto in tutto sono infatti le ceramiche affisse alle facciate delle case, che riportano i versi dei vincitori del Concorso di tutte le otto edizioni, più quelli di personaggi illustri del mondo culturale: Dacia Maraini, Alda Merini, Mario Luzi, Manlio Sgalambro, Maria Luisa Spaziani, Lawrence Ferlinghetti, Eugenio Bennato, Omar Pedrini, Alejandro Jodorowsky, Mogol, Pupi Avati, Mango, Rino Gaetano… Oggi Rocca Imperiale può vantare il merito di essere diventata a tutti gli effetti “Il Paese della Poesia”, con una antologia a cielo aperto custodita nei vicoli dell’antico borgo medievale. Tra i momenti più emozionanti della VIII Edizione del Festival sono sicuramente da ascrivere i due svelamenti delle stele vincitrici – uno in apertura e l’altro in chiusura del Festival. Annalisa Pinna, con la poesia “Verso le stelle” e Giusi Zingale con “I giorni buoni di Gennaio” le due vincitrici del Concorso. Ancora una volta “Il Federiciano” si è imposto per le sue peculiarità uniche e originali, per la capacità di fare da attrattore e promotore delle bellezze di Rocca Imperiale e dintorni, attraendo sempre più turisti nel territorio e quest’anno, grazie alla forza del web che è riuscito a coinvolgere anche coloro che, non potendo raggiungere Rocca, hanno potuto interagire da ogni parte del mondo, sentendosi partecipi, anche da lontano, di quello che è diventato l’evento culturale più dinamico e tra i più seguiti della Calabria.