l Partito Democratico (PD) si trova in una fase di turbolenza e dissenso interno, con alcune voci che mettono sotto accusa il suo segretario, Franco Madeo. Il partito, una volta pilastro del panorama politico, sembra ora isolato e indebolito da incomprensioni e divisioni. Un documento firmato da membri del PD (Alberto Laise Assemblea Nazionale PD, Mariolina Cacciola Segreteria Circolo PD Corigliano Rossano, Carlo Caravetta Segreteria Circolo PD Corigliano Rossano, Daniele Torchiaro Direttivo Circolo, Gabriella Caravetta Direttivo Circolo,Teca Cirò Direttivo Circolo, Gennaro Scorza Direttivo Circolo, Alessandra Scorza Direttivo Circolo, Gianmatteo Vulcano Direttivo Circolo, Gaetano Miele Comitato di Tesoreria Federazione Provinciale CS) esprime preoccupazioni significative e chiama il segretario a prendere decisioni concrete.
Nel documento, i firmatari iniziano facendo riferimento al passato, quando hanno sostenuto l’elezione dell’attuale segretario cittadino sulla base di una proposta chiara: aprire un dialogo tra l’amministrazione comunale e il partito. Questo percorso includeva la dichiarazione del sindaco Stasi che definiva la sua amministrazione di sinistra. Tuttavia, secondo i firmatari, il segretario ha deluso tali aspettative, avviando un processo di consultazioni disorganico e senza una chiara proposta politica. Questo ha portato il PD a essere virtualmente assente da dibattiti politici e iniziative cruciali in città, dall’ambiente (PSA) alla viabilità (SS106), all’energia (Enel), al sistema scolastico e alla sanità.
Una delle principali accuse è la gestione della Festa dell’Unità, l’unico evento pubblico organizzato dal partito. La scelta degli ospiti per il dibattito è stata effettuata unilateralmente dal segretario cittadino, escludendo non solo il sindaco e gli amministratori cittadini ma anche i rappresentanti degli altri schieramenti politici del centrosinistra. Questa decisione sembra mettere il PD in contrapposizione con i suoi potenziali alleati, minando la possibilità di costruire percorsi comuni all’interno del centrosinistra. La mancanza di coinvolgimento dei consiglieri regionali del PD in questo dibattito è stata considerata particolarmente grave.
A meno di una stagione di elezioni amministrative, i firmatari del documento ritengono che non ci sia più tempo da perdere in pratiche manieristiche vuote o in incontri bilaterali che sembrano portare il PD all’isolamento. Temono che il partito potrebbe candidarsi contro il centrosinistra con la sola ambizione di farlo uscire perdente.
In risposta a queste inquietudini, i firmatari del documento dichiarano di aver messo a disposizione del PD un percorso che sostiene il sindaco Stasi. Questa rimane la loro scelta e l’unica proposta concreta sul tavolo che offrono al partito.
Per affrontare queste questioni e cercare soluzioni, i firmatari chiedono che sia convocato immediatamente un direttivo/assemblea di circolo, con la presenza dei responsabili provinciali. In questa riunione, si dovrebbero esaminare tutte le proposte effettivamente esistenti e condurre una verifica sulla maggioranza del partito e sulla linea politica da seguire.
La questione delle inquietudini del PD, dell’isolamento del partito e del suo ruolo all’interno del centrosinistra è chiaramente di grande rilevanza e richiede un’attenzione immediata da parte del partito stesso, se vuole consolidare la sua posizione e contribuire in modo significativo alla politica italiana.