Mobilitazione a Corigliano-Rossano: Protesta contro il Piano di Dimensionamento Scolastico

Manifestazione senza precedenti in Piazza Salotto a Corigliano venerdì 20 ottobre per esprimere una ferma opposizione al controverso piano di dimensionamento scolastico. Questo piano, recentemente approvato dalla Provincia, ha suscitato una valanga di proteste da parte di cittadini, istituzioni e studenti, tutti preoccupati per il futuro delle istituzioni educative locali. In questo contesto di determinazione, legalità e impegno parlamentare, la comunità si è mobilitata per difendere le scuole del territorio.  A guidare la resistenza contro questa proposta, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che ieri ha convocato una riunione urgente con tutti i dirigenti scolastici della città, dai più piccoli Istituti Comprensivi agli istituti superiori. L’obiettivo era chiaro: valutare la proposta della Provincia e coordinare le iniziative da intraprendere in difesa delle scuole locali. Durante questo incontro, è emerso un parere unanime sulla inaccettabilità del provvedimento, che minaccia di sopprimere sei autonomie scolastiche a Corigliano-Rossano, mettendo a rischio non solo la storia degli istituti ma anche la funzione stessa della scuola in alcune parti della città.

Una delle principali critiche sollevate riguarda la previsione di creare mega-istituti, ritenuti completamente ingestibili per le scuole superiori, in un contesto già difficile e su un territorio notevolmente più esteso rispetto ad altri comuni. Inoltre, la rigidità dei parametri applicati a Corigliano-Rossano sembra in netto contrasto con l’approccio più flessibile adottato in molti altri comuni della Provincia, anche in assenza di parametri che giustifichino deroghe, consentendo così il salvataggio di istituti con poche centinaia di iscritti. Un altro aspetto che ha suscitato preoccupazione è il mancato rispetto del criterio della verticalizzazione dell’istruzione scolastica, che dovrebbe garantire la presenza di tutte le fasi dei cicli di istruzione in un unico istituto. Questo aspetto, fondamentale per un’educazione completa e ben strutturata, sembra essere stato trascurato nella proposta della Provincia. Inoltre, è stata sollevata la questione della mancanza di una vera concertazione sul tema. Nonostante fosse noto da mesi che il dimensionamento scolastico sarebbe stato affrontato, il provvedimento è stato reso noto all’intera comunità solo il sabato precedente alla sua approvazione, senza un coinvolgimento adeguato degli interessati.

Nel frattempo il senatore Ernesto Rapani ha presentato un emendamento al Parlamento, chiedendo una derogaper le regioni del Sud. Questo tentativo di cambiamento a livello nazionale è stato accolto positivamente da molti nella comunità di Corigliano-Rossano. In seguito alla discussione avvenuta durante la riunione con i dirigenti scolastici e il sindaco, gli istituti scolastici hanno espresso la loro determinazione a sostenere l’Amministrazione Comunale in ogni possibile iniziativa, sia dal punto di vista amministrativo che in termini di mobilitazione. La prima tappa di questa mobilitazione avrà luogo il prossimo venerdì, quando verranno comunicati i dettagli della manifestazione che mira a far comprendere alle istituzioni competenti che per Corigliano-Rossano il piano di dimensionamento proposto è inaccettabile. Questo evento segna l’inizio di un percorso di mobilitazione trasversale che coinvolgerà tutte le forze sane della città, con l’obiettivo di proteggere il futuro dell’istruzione a Corigliano-Rossano e sottolineare l’importanza dell’istruzione locale per la comunità e per il paese nel suo complesso. La battaglia è appena cominciata, ma la determinazione di Corigliano-Rossano a difendere il proprio patrimonio educativo è più forte che mai.

 

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