Mare pulito a Corigliano Rossano. Salimbeni: Stasi pensi agli scarichi abusivi

Il nostro mare è bellissimo e lo è in ogni angolo dei 33km di costa che abbiamo. Quello che stiamo vedendo in questi giorni, però, scie melmose e sporcizia di ogni genere in mare, è inaccettabile. Conosciamo tutti molto bene le ragioni di queste chiazze in mare. Tutti tranne uno: il Sindaco. O almeno così pare.

mattia salimbeni

Il primo cittadino è arrivato addirittura a puntare il dito esclusivamente contro le “acque irrigue gestite dal Consorzio di Bonifica” (una piccolissima parte del problema), non sapendo che quest’ultimo, così come riportato in un comunicato ufficiale diffuso dallo stesso Consorzio, non effettua alcun tipo di scarico in quei corsi d’acqua “incriminati” dal Sindaco (Grammisato e Gennarito). Una enorme figuraccia, l’ennesima. Da quel momento, solo polemiche e continui scaricabarile.

La verità è che bisogna intervenire in maniera decisa sugli scarichi abusivi. Gli stessi che, spesso, sfociano direttamente a mare. Questo il Sindaco lo sa molto bene ma non ne parla. Si rifugia dietro slogan come “tolleranza zero” o “stiamo lavorando anche di notte” ma poi tace sulla totale assenza di monitoraggio e controllo della sua amministrazione. Gli ultimi sopralluoghi di cui abbiamo notizia risalgono al lontano 2020. Da allora, il nulla.

Ci siamo ormai rassegnati alla duplice personalità del Sindaco, il quale recita la parte del leone su Facebook ma poi diventa un tenero agnellino nella realtà, specie quando bisogna prendere decisioni importanti. In questo caso, però, non vorremmo arrivare a pensare che cotanta inerzia sia giustificata da esigenze di consenso.

Bisogna incaricare la Polizia Municipale e il personale dell’ufficio ambiente di organizzare controlli a tappeto su tutta la Città, partendo proprio dalle aree costiere, non dimenticando attività commerciali, lidi balneari e finanche gli autospurgo privati. Controllare non solo l’eventuale presenza di scarichi abusivi nei corsi d’acqua ma anche il corretto funzionamento delle vasche non autorizzate allo scarico e delle fosse di Imhoff, così come richiamato anche nell’Ordinanza del 7.7.2023 dalla Regione Calabria.

Si tratta di un’attività che l’amministrazione dovrebbe fare quotidianamente e non solo in via eccezionale, a luglio inoltrato. Quindi si provveda nell’immediatezza perché siamo già in estremo ritardo. È una questione di legalità e di rispetto dell’ambiente alla quale non si può assolutamente derogare, né tantomeno rimanere con la testa sotto la sabbia.

Mattia Salimbeni – Azione

comunicato stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: