Una delle poche certezze emerse è la connessione con il GNL, una fonte di energia notoriamente inquinante e costosa. Forciniti critica la dipendenza proposta da questo progetto, sottolineando come il GNL importato dagli Stati Uniti impoverisca il Paese e lo renda vulnerabile agli interessi geopolitici stranieri. Il notevole impatto ambientale associato al GNL, dall’importazione via mare ai rifiuti dei rigassificatori, preoccupa Forciniti. Questo, unito al rischio di una dipendenza economica instabile, solleva domande sulla sostenibilità a lungo termine del progetto.
Forciniti conclude il suo appello, esortando la comunità a resistere contro quello che definisce un tentativo quasi “coloniale” di invasione industriale del porto. Invita a concentrarsi su alternative che preservino l’economia locale e respingano la dipendenza energetica proposta.