No alla svendita del Porto: Il grido di Francesco Forciniti contro l’Invasione industriale del GNL

Francesco Forciniti

Corigliano Rossano –  Un nuovo  grido di allarme giunge dall’ex parlamentare Francesco Forciniti. La sua dura presa di posizione  risuona contro l’ombra imminente dell’industria pesante legata al gas naturale liquefatto (GNL). La richiesta della multinazionale americana Bakery & Hughes di occupare una vasta area del Porto di Corigliano ha acceso un fuoco di discussione, ma la mancanza di chiarezza e di documentazione ufficiale preoccupa la comunità. Forciniti sottolinea il paradosso di dover affrontare un cambiamento così significativo senza informazioni dettagliate sul progetto. La campagna promozionale della multinazionale, dipinta come portatrice di ricchezza attraverso l’industria pesante, è iniziata, ma senza documenti ufficiali a disposizione, la comunità è costretta a fare affidamento su dichiarazioni vaghe dei vertici aziendali.

Una delle poche certezze emerse è la connessione con il GNL, una fonte di energia notoriamente inquinante e costosa. Forciniti critica la dipendenza proposta da questo progetto, sottolineando come il GNL importato dagli Stati Uniti impoverisca il Paese e lo renda vulnerabile agli interessi geopolitici stranieri. Il notevole impatto ambientale associato al GNL, dall’importazione via mare ai rifiuti dei rigassificatori, preoccupa Forciniti. Questo, unito al rischio di una dipendenza economica instabile, solleva domande sulla sostenibilità a lungo termine del progetto.

Forciniti conclude il suo appello, esortando la comunità a resistere contro quello che definisce un tentativo quasi “coloniale” di invasione industriale del porto. Invita a concentrarsi su alternative che preservino l’economia locale e respingano la dipendenza energetica proposta.

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