TROPEA. Già nel prossimo mese di gennaio 2024 si terranno a Tropea dei primi incontri tra la rete dei produttori territoriali e regionali di prodotti Igp e Dop, già contattati ed alcuni tra i più importanti imprenditori canadesi del settore alimentare con i quali ci si è proficuamente confrontati in questi giorni. Sono i primi risultati dell’intensa missione interazionale che in queste ore vede il Sindaco Giovanni Macrì protagonista di numerosi incontri con la rete istituzionale, associativa e delle imprese della regione dell’Ontario.
Ufficialmente ospite delle istituzioni nordamericane per ritirare, nella cornice dell’evento Calabra Heritage, il Premio del Presidente (The Heritage Calabria President’s Award), accompagnato ed assistito in tutte le tappe anche da Francesco Sorbara, parlamentare ed economista italo-canadese, con oltre venti anni di esperienza aziendale e personaggio di spicco del Partito Liberale del Canada, il Primo Cittadino calabrese è stato ricevuto dal collega di Vaughan nella regione di York, a nord di Toronto, Steven Del Duca, che è anche capo del Consiglio e rappresentante al consiglio regionale di York, dalla sua assistente Francesca Cesario e da Mario G.Racco, uno dei tre consiglieri regionali di cui è composto (insieme a cinque locali) il Consiglio della Città, tutti e tre italo-discendenti.
Come, del resto, italo-canadese è il 26,5% dell’intera popolazione di Vaughan (una delle maggiori concentrazioni di qualsiasi suddivisione del censimento canadese), città che può vantare la crescita più rapida degli ultimi anni, avendo quasi raddoppiato la sua popolazione dal 1991.
A seguire, Macrì ha incontrato sempre nella sede istituzionale, Annette Groves e Tony Rosa, rispettivamente sindaco e consiglieri di Caledon, città di oltre 76 mila abitanti all’interno della municipalità regionale di Peel, anch’essa nella regione della Grande Toronto, tra le realtà urbane in maggiore espansione demografica (con un incremento di popolazione stimato in 300 mila abitanti entro il 2031) ed un vero e proprio cantiere aperto in termini di infrastrutture e servizi.
Tra i numerosi imprenditori regionali del food che incontrati, il Sindaco di Tropea ha avuto modo di approfondire opportunità e prospettive di investimenti nel settore agroalimentare calabrese con John Lettieri, titolare della Hero Certified Burgers, una delle più importanti catene catena di ristoranti canadese in franchising che vende hamburger ed altri piatti di ristoranti con servizio rapido, con sede a Toronto, fondata nel 2004 e con oltre 70 sedi, dal 2015 anche negli Usa, tra cui New York. Lettieri possiede anche la catena di ristoranti Lettieri café, con sede a Toronto. L’azienda è stata il primo franchising canadese a concentrarsi sulla fornitura di fast food utilizzando prodotti alimentari di venditori che aderiscono a pratiche sostenibili.
Esattamente come per la precedente missione istituzionale in Giappone che sta producendo i primi risultati, anche la scelta di poter rappresentare, promuovere e tessere relazioni di comunicazione, marketing territoriale e commerciali in Canada – spiega il Sindaco – non è una scelta casuale.
Rientra, infatti, nella esatta visione della selezione dei target di visitatori medio-alto spendenti e del posizionamento qualitativo di Tropea come destinazione di lusso sul quale siamo investendo sin dal nostro insediamento.
Oltre il nostro indubitabile interesse per tutto ciò che concerne il turismo delle radici – continua il Sindaco citando anche studi e rapporti diffusi – è notorio come ormai il Canada rappresenti un mercato interessantissimo per l’impresa nazionale interessata ad internazionalizzarsi.
Stiamo parlando – aggiunge – di un altro Paese ricco come il Giappone, con una popolazione di circa 38 milioni di abitanti e un alto reddito pro capite, terreno fertile per lo sviluppo ma anche punto di partenza di un turismo qualificato, alto-spendente ed esigente in termini di servizi e di esperienze da vivere nelle destinazioni turistiche.
Ed i settori più promettenti – percezione ampiamente verificata dal Primo Cittadino negli incontri con la potente rete imprenditoriale locale – sono, tra gli altri, quelli dell’agroalimentare: l’Italia è, infatti, il principale fornitore europeo.
Se a ciò si aggiunge l’alta domanda interna (con 12 miliardi di dollari canadesi di importazione dall’Italia nel 2022 con un + 15.4% rispetto al 2021) e la reputazione di qualità dei prodotti italiani (i consumatori canadesi apprezzano particolarmente extravergine, vini di cui l’Italia è secondo esportatore dopo la Francia e formaggi italiani, allora ben si intuisce – conclude Macrì – il valore aggiunto in termini di vantaggio competitivo sotteso agli obiettivi di questa nuova ed importante missione internazionale in corso in un Paese attratto dal Made in Italy e che vanta un’economia robusta e in salute, un sistema politico stabile e buone condizioni del mercato del lavoro.