I risultati dell’autopsia eseguita ieri sul corpo di Said Hannaoui, il conducente del camion coinvolto nello scontro fatale con un treno regionale avvenuto il 28 novembre scorso, hanno rivelato dettagli scioccanti sulla tragica fine del giovane di 24 anni.
Secondo fonti vicine all’inchiesta, la morte di Hannaoui è stata istantanea. S’ipotizza inoltre che il conducente potrebbe essere stato all’interno dell’abitacolo al momento dell’impatto. Sul corpo del giovane ancora un forte odore di gasolio. La parte cranica di Hannaoui è risultata essere la più gravemente colpita, evidenziando lesioni significative. Gli esami hanno inoltre confermato la presenza di ustioni di secondo e terzo grado sul corpo del conducente, indicando l’intensità del fuoco che si è sviluppato in seguito allo scontro. Gli inquirenti stanno concentrando i loro sforzi nel ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente al fine di determinare se Hannaoui sia morto sul colpo. L’analisi dettagliata dei reperti raccolti sul luogo della tragedia, insieme alle testimonianze dei testimoni oculari, sarà importante per fare chiarezza sulla sequenza degli eventi che hanno portato alla tragedia. Gli investigatori stanno lavorando per stabilire le responsabilità e valutare eventuali fattori che potrebbero aver contribuito all’incidente. Indizi importanti possono provenire dalla scatola nera acquisita e dalle dichiarazioni del macchinista che era bordo del treno con l’altra vittima, la capotreno Maria Pansini. La salma è stata consegnata alla famiglia ieri presente durante le fasi dell’autopsia in attesa degli esiti. Il giovane sarà sepolto a Casablanca.