Cariati. Ancora disagi nel Punto di Primo Intervento, prossimo Pronto Soccorso: Nursind scrive all’Asp

CARIATI. Carenza di farmaci indispensabili per patologie acute nei bambini e negli adulti, di presidi sanitari e spesso, presenza di un solo operatore o professionista sanitario. Sono questi i disagi presso il Punto di Primo Soccorso di Cariati.

A segnalarli all’Asp di Cosenza oggi è Nursind che chiede un intervento tempestivo e dichiara di mettere in atto, in attesa di un suo riscontro, tutte le iniziative volte alla tutela dei lavoratori e delle persone assistite.

Ma nel Punto di Primo Intervento di Cariati, prossimo alla riapertura come Pronto Soccorso in Ospedale di Zona disagiata (DCA 12 luglio 2023) presumibilmente alla fine dei lavori di ammodernamento dei locali, permangono altre difficoltà.

«Fa dispiacere e continua a preoccupare – dichiara Mimmo Formaro de Le Lampare – che sia sempre e solo la sensibilità dei Comitati Uniti per il Vittorio Cosentino e la responsabilità di alcuni diligenti sindacalisti e lavoratori sanitari a sollevare questi problemi di una serietà drammatica, ancora di più se ciò si raffronta con una conclamata “disattenzione” o attenzione a fasi alternate di una certa rappresentanza politica locale, buona a stendere i tappeti ai propri rappresentanti durante inverosimili tour a favore di telecamere nelle strutture sanitarie. Dov’è la politica locale quando bisogna denunciare nuove o ataviche disfunzioni? Dove sono le istituzioni locali, in primis l’amministrazione di Cariati, quando non c’è da prendere meriti ma da rimboccarsi le maniche?».

«È evidente – continua Formaro – che siamo ancora alla politica feudale dei sottoposti col mero compito di applaudire in tempo di elezioni o di messe in scena. Altrimenti se il Commissario alla Sanità e Presidente alla Regione Occhiuto o i Dirigenti Asp non fossero a conoscenza di dieci anni del nostro Punto di Primo Intervento con accessi record e assenza di farmaci, ambulatori dalle liste d’attesa folli e assenza di personale in tutte le unità operative, glielo comunicherebbero loro. Ricordiamo che mancano persino gli antipiretici per i bambini».

«Assieme alle forze sindacali e ai cittadini – aggiunge – stiamo valutando accuratamente il da farsi. Vogliamo un personale sanitario che lavori protetto secondo i diritti sanciti dalla legge, e il diritto alla salute dei cittadini salvaguardato. Il tempo degli annunci per questa giunta regionale è finito da un pezzo. In previsione del Pronto Soccorso attendiamo laboratorio analisi e radiologia all’interno dei servizi h24 e ancora il mammografo che non esiste da 3 anni. Oggi è stato comunicato l’inserimento di Cirò Marina e Soveria Mannelli nelle quattordici basi d’atterraggio per la realizzazione di una “Rete di elisuperfici idonee al volo notturno per la gestione del servizio di Elisoccorso sul territorio della Regione Calabria”. Nell’accordo manca sempre Cariati che, viste le dichiarazioni di Asp e amministrazione comunale, è nelle condizioni di essere inserito, ma con celerità di intervento. Sottolineiamo nuovamente che la creazione della piattaforma deve avvenire il più vicino possibile al Punto di Primo Intervento (futuro Pronto Soccorso), scongiurando quindi l’uso di un’ambulanza per andare dalla struttura alla stessa».

«Ci auspichiamo – conclude Formaro –  che suddetti problemi intollerabili e attanaglianti il Paese da Aosta a Palermo vengano trattati subito, perché rappresentano un’urgenza. La salute è un’urgenza che deve essere considerata tale dalla maggioranza politica di centro-destra che amministra, non soltanto da una fetta di comunità partecipe».

Virginia Diaco

 

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