Dure critiche sull’operato dell’amministrazione Geraci e del settore servizi sociali dell’ente ausonico, vengono mosse attraverso un comunicato stampa dai componenti del comitato spontaneo denominato Solidarietà sempre sorto all’indomani dello sbarco di migranti dello scorso 29 giugno allo scopo di supportare, in maniera del tutto volontaristica, l’operato del comune nel prestare assistenza ai tanti minori non accompagnati giunti quel giorno nel porto di Corigliano. Critiche che tengono conto di quella che è una sorta d’inerzia fin qui portata avanti dall’esecutivo che di fatto “rischia – scrivono quelli di Solidarietà Sempre – di far saltare tutto con il triste avallo della struttura dei servizi sociali che in altri tempi era stata il fiore all’occhiello della nostra città. Rischiamo di disperdere quanto fatto in queste difficili settimane per l’accoglienza dei minori non accompagnati e l’avvio di una loro necessaria e giusta integrazione. Al sindaco diciamo che noi non permetteremo che pasticciando su un percorso ormai definito e chiaro si ritorni a quello che succedeva prima di questi ultimi tre sbarchi. Impediremo con tutte le nostre forze che si torni alla totale assenza del nostro comune (unico tra quelli portuali) agli sbarchi nel nostro porto e all’irresponsabile e sciocco tentativo di rimozione del problema. E quindi chiediamo subito in maniera chiara all’amministrazione due cose in maniera secca: 1) costringere l’associazione a cui ha affidato in emergenza lo spostamento rapido dei 54 ragazzi del Brillia in strutture idonee, come da noi tempo più volte sollecitato, e superare la situazione inumana in cui si trovano. Ricordiamo che a tale proposito l’aver voluto a tutti i costi portare avanti una inutile manifestazione di intessere in fase emergenziale ha fatto perdere oltre un mese e mezzo di tempo per spostare i ragazzi dal palazzetto e farlo ritornare tra l’altro alla funzione sportiva oggi giustamente invocata. 2) evitare il trasferimento inutile ed insensato di 7 ragazzi in strutture comunque emergenziali di altri comuni senza rispetto delle finalità espressamente previste sul punto dalla legge, che lungi dal risolvere il problema generale di liberare il Brillia amplificano solamente il dolore di 7 ragazzi che avendo già perso tutto, rischiano ora di dover abbandonare gli unici legami che gli restano avendo qui iniziato un pur ancora lungo cammino di integrazione che nella solidarietà dei coriglianesi hanno trovato. Per quanto ci riguarda, se ci sarà un ritorno alla ragionevolezza e alle cose sensate, siamo sempre disponibili a riprendere il massimo di collaborazione con il Sindaco e la sua amministrazione”.
(fonte: La Provincia di Cosenza)