La tensione tra i pendolari di Sibari raggiunge livelli critici, alimentata dalla crescente preoccupazione di perdere le coincidenze con il Frecciarossa. Nella fascia jonica del cosentino e del crotonese, la polemica sulle coincidenze ferroviarie si intensifica, creando una dipendenza da parenti e amici per gli abitanti di Sibari. In questo contesto incandescente, il Sindaco di Cariati, Cataldo Minò, ha sollevato la questione durante il suo recente viaggio a bordo del Frecciarossa: «La gente chiedeva al capotreno se la navetta avrebbe aspettato. Fortunatamente, è stato così, ma capisco l’ansia; è un disagio superabile, speriamo», ha dichiarato Minò. L’amministratore evidenzia l’importanza di coincidenze efficienti e soluzioni immediate per garantire un trasporto pubblico affidabile nella fascia ionica. La sua testimonianza sottolinea la necessità di interventi immediati per soddisfare le esigenze dei pendolari e migliorare la qualità del servizio ferroviario nella regione. All’uscita della stazione di Sibari, uno scenario familiare si dipana tra parenti e amici in attesa, pronti ad accogliere i passeggeri con le proprie auto. Tuttavia, dietro questa scena quotidiana si celano dinamiche complesse legate alla logistica e ai trasporti locali. Il comune di Cassano, consapevole delle esigenze della propria cittadinanza, ha stretto una convenzione con una società privata per garantire un servizio navetta dedicato esclusivamente al territorio di Cassano. Un’implementazione che riflette l’impegno delle istituzioni locali nel migliorare la mobilità dei cittadini e facilitare gli spostamenti. Tuttavia, nonostante gli sforzi del comune, alcune situazioni restano irrisolte, in particolare durante le prime ore del mattino. Anche Trenitalia ha introdotto iniziative per migliorare la connettività e agevolare gli spostamenti dei passeggeri. Il problema principale rimane legato alle coincidenze, soprattutto durante le prime ore del giorno, quando la necessità di raggiungere destinazioni specifiche con precisione temporale è più acuta.