Piano strutturale associato, continua la polemica sul fronte politico e, questa volta, all’interno della città di Corigliano Rossano. L’Assessore all’Urbanistica, Tatiana Novello, fuga ogni possibile accusa di clientelismo nel processo di pianificazione urbana. Novello ha espresso perplessità di fronte alle critiche che vedrebbero il piano come frutto di favoritismi o pressioni di gruppi di interesse in vista della campagna elettorale.
Di conseguenza, Novello respinge l’accusa di clientelismo come “incomprensibile” e “grave”. «L’idea che il piano sia stato manipolato per favorire determinati interessi risulta quindi non solo infondata, ma anche dannosa per la reputazione dell’intero processo di pianificazione urbana». Nel contesto della discussione sul Psa, è importante chiarire il concetto di modifica del piano. «Se ci riferiamo alla modifica della strategia sottostante al piano, va sottolineato che attualmente siamo impegnati in una strategia che valorizza ampi spazi verdi, riduce la densificazione edilizia e favorisce la creazione di più parcheggi. Questa strategia rispecchia le attuali esigenze e tendenze urbanistiche, continua la Novello.
Tuttavia, se consideriamo eventuali correzioni di errori, soprattutto di natura cartografica, o la revisione delle aree individuate per la lottizzazione, che devono integrarsi con le zone urbanizzate esistenti, queste possono essere affrontate senza difficoltà. È importante ribadire che abbiamo interagito con gli enti competenti, in particolare con la Regione, la quale dovrà approvare eventuali modifiche al piano prima che sia presentato al consiglio comunale.
Abbiamo ricevuto rassicurazioni riguardo ai limiti di edificabilità stabiliti, i quali non dovrebbero essere superati. Pertanto, se vi sono stati errori o se si desidera ottimizzare le aree turistiche lungo la costa o rivedere le aree urbane, ridistribuendo parte del volume edilizio, ciò può essere realizzato nel rispetto dei parametri di edificabilità massima previsti». L’Assessore Novello ha infine ribadito che «è importante chiarire che il Psa preesistente risale a un periodo precedente all’attuale amministrazione. «Durante il nostro mandato, ci siamo trovati di fronte a un piano cristallizzato nel 2017 durante una conferenza di pianificazione. Questo significa che non abbiamo avuto la possibilità di modificare le tavole e la parte relativa al PSA che era già stata definita. Nel corso degli anni, abbiamo dedicato tempo ed energia per adattare il piano alle nuove normative nazionali e regionali. L’ultima normativa regionale pertinente è stata quella sulla rigenerazione urbana, emanata nel novembre del 2022. Di conseguenza, abbiamo aggiornato la parte normativa del Piano al 2022. Contemporaneamente, abbiamo integrato il PSA con le nuove tavole geologiche del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), tenendo conto anche dei nuovi piani stralcio del territorio. Questo lavoro di integrazione e aggiornamento è stato svolto al fine di garantire che il PSA rifletta al meglio le esigenze e le disposizioni normative attuali, assicurando una pianificazione urbanistica coerente e aggiornata».