CASSANO ALL’IONIO. Il primo cittadino aveva esternato tutta la sua preoccupazione nel corso del consiglio comunale dello scorso 23 aprile quando aveva tenuto una dettagliata informativa a trecentosessanta gradi sulle condizioni del cimitero. Un aggiornamento necessario dove aveva discusso sia della necessità di costruire altri loculi, sia della costruzione del nuovo cimitero a Sibari, sia, soprattutto, della difficile situazione delle cappelle appartenenti alle ex congreghe della Diocesi fatte acquisire al comune dall’allora Commissione Straordinaria e che versano in condizioni strutturali a dir poco difficili. «Sono fortemente preoccupato dalla situazione di alcune aree del cimitero – ha commentato Papasso – e solo poche settimane fa avevamo effettuato un nuovo sopralluogo con il vescovo monsignor Francesco Savino per far capire anche a lui come sia complicata la situazione della San Domenico, del SS Crocifisso e della Sant’Agostino: cappelle realizzate dalle ex Congreghe appartenenti alla Diocesi e la cui gestione, sotto la commissione straordinaria, pur essendo in condizioni pessime, è passata al Comune». Anche la stessa commissione straordinaria aveva avviato un appalto per affidare la gestione del cimitero ma che poi è stato revocato unanimemente dal consiglio comunale a seguito di importanti e delicate segnalazioni della stazione unica appaltante della provincia di Cosenza. Il primo cittadino ha raccontato tutti gli step dei passati avvisi di project financing emanati (e non andati a buon fine) dalla sua amministrazione comunale entrata in carica successivamente per costruire sia il nuovo cimitero a Sibari sia per far gestire e riqualificare queste cappelle la cui situazione deficitaria a livello strutturale risale, addirittura, agli anni Ottanta e che per essere svuotate, demolite e ricostruite costerebbero almeno 30 milioni di euro: una cifra impossibile per le casse comunali. «Abbiamo contattato un team di consulenti – ha specificato Papasso – con il quale abbiamo discusso della costruzione del nuovo cimitero a Sibari e anche loro ci hanno consigliato che il nuovo camposanto può essere un business al quale deve essere collegata la riqualificazione delle cappelle delle ex congreghe diocesane. Ci hanno consegnato la bozza di un nuovo avviso che ora è al vaglio degli uffici e sarà pubblicato nelle prossime settimane. Siamo fiduciosi che questa possa essere la volta buona».
Comunicato stampa