CALOVETO. Non siamo ancora in estate piena e la comunità si trova già a fronteggiare un’emergenza idrica importante che vede costretto l’Ente a centellinare la distribuzione dell’acqua e ad adottare misure utili a contenere disagi e disservizi.
In particolare, sul territorio comunale è fatto divieto assoluto di utilizzare l’acqua della condotta idrica comunale per annaffiare orti, giardini, terreni in generale, lavare cortili e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, il riempimento di vasche da giardino, piscine, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ri-circolazione dell’acqua (se non in quantità limitatissime). È, inoltre, vietato innestare pompe e manichette nelle fontanelle pubbliche che impediscano il libero prelievo di acqua, per riempire serbatoi, botti o cisterne installate su autoveicoli. Infine, non è possibile prelevare con qualsiasi mezzo l’acqua da fontanelle pubbliche per usi diversi da quelli consentiti.
La Polizia Municipale e tutti gli agenti di forza pubblica sono incaricati di far rispettare questa ordinanza e quella relativa alla manutenzione e pulizia dei terreni al fine di ridurre il rischio incendi.
Rivolta a tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, ai proprietari di case e agli amministratori di stabili con annesse aree a verde, ai responsabili di cantieri edili e stradali, ai responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, nell’ordinanza si chiede di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria ed alla pulizia della striscia di terreno per una larghezza di almeno 5 mt, mediante aratura o zappellatura ed asportazione di ogni seccume vegetale.
Decorsi 15 giorni i contravventori saranno soggetti a sanzioni amministrative, come previste per legge (da 100 a 800 euro). Le disposizioni hanno validità fino al 30 settembre.