Nell’elezione amministrativa segnata da sorprese e tensioni, Piero Lucisano, figura di spicco del centrodestra e iscritto a Forza Italia, è stato costretto a candidarsi con una lista civica allestita in pochi giorni. Con circa 800 voti all’attivo, Lucisano rappresenta un uomo diretto, richiedendo una “operazione verità” sull’accaduto. Secondo il forzista, la sua situazione riflette una più ampia questione all’interno di Forza Italia e del centrodestra: «Qualcuno ha compreso che sono una persona stimata dai cittadini. Questo avrebbe potuto significare meno spazio per altri e per l’elezione di altri. Ma questa è un’analisi che faremo nei prossimi giorni anche all’interno dello stesso partito. Chiederemo conto del risultato del partito e delle candidature di riempimento. Non è concepibile che un partito nazionale in crescita come Forza Italia esca con tre o quattro candidati a voto zero.» Lucisano sottolinea come anche altri partiti, come Fratelli d’Italia, ottengano grandi risultati alle europee, ma non riescano a replicare lo stesso successo a livello locale. Questo, secondo lui, dimostra che le liste civiche stanno superando i partiti tradizionali, segno che la gente preferisce supportare candidati percepiti come più vicini a loro.
Errori di strategia e tempistica