L’adeguamento della pista di atterraggio per l’elisoccorso notturno presso l’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano è finalmente ai nastri di partenza. Si tratta di un passo avanti fondamentale per potenziare i servizi sanitari in Calabria, permettendo di sfruttare il trasporto aereo d’emergenza in qualsiasi ora del giorno e della notte. A illustrare il progetto e le sue implicazioni è Martino Rizzo, direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, che ha fornito dettagli importanti su come l’elisoccorso si sta organizzando per rispondere alle esigenze sanitarie del territorio. Secondo il direttore Rizzo, i lavori di adeguamento rappresentano un passo fondamentale nel perfezionamento dei percorsi di emergenza: «Si stanno perfezionando i percorsi, per cui ogni patologia avrà un riferimento dove garantire la migliore assistenza. Le elisuperfici sono importanti perché non solo da Corigliano – Rossano, ma da tutto il territorio calabrese potranno alzarsi gli elicotteri per raggiungere i posti di migliore assistenza per le varie patologie». L’obiettivo, quindi, è creare una rete efficiente che possa garantire un tempestivo accesso alle cure nei centri specializzati, indipendentemente dal luogo di partenza.
Quanti punti di elisoccorso notturno in provincia di Cosenza?
L’elisoccorso in Calabria: un passato di inefficienza
Nel corso dell’intervista, il direttore Rizzo ha fatto un’analisi critica della situazione passata dell’elisoccorso in Calabria, spiegando che l’utilizzo del servizio era spesso inadeguato: «L’elisoccorso da noi è stato utilizzato fino a poco tempo fa molto male. L’elisoccorso praticamente non volava. Oggi qualcuno dice: “Ma arriva sempre l’elicottero”. È bene che arrivi sempre l’elicottero, afferma Rizzo, perché la spesa per l’appalto viene ammortizzata da un certo numero di voli. Se non si fanno questi voli, ovviamente la spesa diventa esorbitante rispetto al servizio che viene reso». Un’ottimizzazione del servizio, quindi, passa anche per un suo utilizzo costante e programmato, in modo da giustificare i costi e renderlo effettivamente efficace per le emergenze sanitarie. Guardando al futuro, Rizzo anticipa una prossima gara d’appalto per il servizio di elisoccorso in cui verranno introdotti mezzi più adeguati alle esigenze del territorio: «Ci sarà una prossima gara in cui verrà migliorato non solo il servizio, ma verranno anche richiesti dei mezzi nuovi, più adeguati alle esigenze territoriali». Questo rappresenta un passo importante verso un servizio di emergenza più moderno ed efficiente. L’adeguamento delle elisuperfici è un tema che riguarda anche i comuni, non solo per fini sanitari ma anche per la protezione civile. «Avere un’elisuperficie per atterraggio notturno serve non solo per problemi sanitari, ma per qualsiasi problema di protezione civile», conclude Rizzo, sottolineando come l’investimento necessario sia relativamente basso, attorno ai 50-60 mila euro, per realizzare una rete capillare in Calabria.