L’INPS di Cosenza vuole togliere alla sede di Rossano il Centro Medico Legale. Non bastava averci tolto l’ASL N°3 e il Tribunale, anche questo servizio ci vogliono scippare?
Perché questo accentramento di prestazioni, prima sanitario ed ora anche previdenziale, a Cosenza? Per risparmiare sulle spese? Ma chi ci assicura che l’INPS risparmierà tanti soldi? LORO. Sarà proprio così? O è così perché la Piana di Sibari deve essere politicamente ridimensionata? Ed è quasi certo che, sotto sotto, sia proprio questo l’obiettivo di chi ha architettato il piano.
E i disagi inimmaginabili e l’aggravio di spese, per recarsi a Cosenza, non saranno sopportati dalla popolazione dei paesi gravitanti sulla sede INPS di Rossano, sull’utenza più debole e più colpita, pensionati al minimo, invalidi e ammalati?
Perché si accentra tutto a Cosenza come era negli anni ’50, quando l’assistenza sanitaria e previdenziale, per essere la salute un diritto, deve essere garantita il più possibile vicina ai paesi di residenza?
Continuare a scippare il territorio della Piana dei servizi più elementari è esercitare violenza fisica e morale sui cittadini, che alla fine si traduce in una chiara vessazione economica.
Questo risponde ad un preciso progetto politico neocapitalistico di subalternità di questo territorio ai poteri dominanti in Regione e in Provincia e funzionale ad una visione privatistica del diritto alla salute a discapito delle strutture pubbliche.
Il Partito Comunista Italiano di Rossano DICE NO a questa continua mortificazione del territorio, che sta portando alle popolazioni enormi disagi, ma soprattutto il palese impoverimento delle famiglie dei lavoratori già colpiti dalla persistente crisi occupazionale e ora da questo ulteriore balzello a causa del pagamento di oneri, che si può evitare, se il servizio di Medicina Legale resta alla sede INPS di Rossano.
per il Partito Comunista Italiano di Rossano
il Segretario Cittadino facente funzione
ing. Giuseppe Marincolo
(fonte: comunicato stampa)