Nell’ambito dei Festeggiamenti per il VI Centenario della Nascita. SABATO 7 GENNAIO SARANNO SCOPERTE LE LAPIDI DI DUE BRANI DI LETTERE SCRITTE DA S. FRANCESCO ALLA CITTA’ DI CORIGLIANO . Sabato 7 gennaio – nell’ambito della Festa delle Clementine organizzata dall’Associazione VIVICORIGLIANO, in sinergia con la PRO LOCO e la Comunità dei Minimi e il Patrocinio del Comune – saranno scoperte le lapidi cui sono impressi due brani di lettere scritte dal Santo Paolano alla Città negli anni 1483 e 1486 da Tours ove si trovava perché chiamato dalla Corte di Francia. Esse incarnano il profondo legame che San Francesco di Paola ha sempre nutrito e avuto per Corigliano e i coriglianesi ove fu accolto, osannato, stimato, amato, dal 1476 al 1478 allorquando soggiornò nella cittadina ausonica. Si realizza, quindi, un altro sogno e un altrettanto proposito, fortemente voluto da P. Giovanni Cozzolino, Minimo nato nella nostra città, e condiviso dall’Amministrazione Comunale che lo aveva inserito tra gli eventi del VI Centenario nella Delibera n°151 del 15.03.2016. “E’ un evento, questo – dichiara il Vice Sindaco Franco Oranges, che ha promosso, curato e seguito il Giubileo Paolano coriglianese per l’aspetto civile – di notevole importanza storico-religiosa. Già dall’insediamento della Amministrazione Geraci, Padre Giovanni Cozzolino ne aveva sollecitato la realizzazione. E ora che lui è ritornato in Corigliano come Parroco, provvidenzialmente, il sogno diventa realtà. A lui, quindi, e al nuovo Correttore della Comunità, Padre Francesco Di Turi, va non solo il benvenuto ma, soprattutto, il Grazie sincero per quanto faranno al servizio della città. Costituisce, inoltre, un gesto che conferma la devozione al Santo Patrono e la gratitudine del popolo per la protezione che, da sempre, Francesco da Paola assicura alla Città. Il collocare, poi, le lapidi sul Ponte Canale è un atto di giustizia al passato e preludio di speranza per il futuro. Infatti è al grande Santo che si deve la costruzione del Ponte Canale, dopo che Egli comandò all’acqua di dirigersi verso il costruendo Santuario per soccombere alle necessità degli operai. Da allora Corigliano poté godere e usufruire del prezioso liquido. E Francesco, per garantirne l’uso anche alla parte opposta della città, promosse la costruzione dell’acquedotto. Ci si augura che il forte potere di convocazione di Francesco anche in questa occasione si faccia sentire”. L’evento sarà preceduto dal raduno in Piazza del Popolo alle ore 11.00 e dalla Benedizione delle Clementine e delle campagne. Poi, lo scoprimento delle lapidi.(fonte La Provincia di Cosenza)