CORIGLIANO Va in archivio una prima edizione della feste delle clementine che di certo non ha risparmiato momenti di aperta polemica tra parte degli organizzatori e cittadini. Avremo comunque modo nei prossimi giorni di tornare su questo aspetto della manifestazione. Per quanto riguarda, invece, quello che è stato celebrato domenica scorsa, va detto che la manifestazione è stata articolata in due momenti: uno al mattino a Corigliano Centro dal valore prettamente religioso e l’altro, nel pomeriggio allo Scalo che ha riguardato la festa in se. “Condividiamo un importante pezzo di storia della nostra comunità. E lo facciamo nella consapevolezza di poter riconoscere in San Francesco di Paola, così come emerge in queste due lettere che rimarranno scolpite in questo punto cruciale del Centro Storico, un anticipatore dei concetti di Città e di Bene Comune; a quei richiami, soprattutto in questa grave epoca di emergenze, vogliamo continuare ad ispirarci nell’offrire un contributo, ciascuno per e nel proprio ruolo, alla
serenità e crescita civile e sociale”. È quanto ha dichiarato il sindaco Giuseppe Geraci scoprendo al Ponte Canale le due targhe marmoree con sopra incise, per volontà di Padre Giovanni Cozzolino, le due lettere che San Francesco di Paola scrisse da Tours ai principi Sanseverino per il popolo coriglianese nel 1483 e nel 1486. Dal Santuario di San Francesco la processione con la reliquia della canna del Patrono, accompagnata dalla banda musicale Associazione Musicale Ausonias ha raggiunto l’Arco di San Gennaro dove i Padri dell’Ordine dei Minimi hanno benedetto le campagne. Insieme al Primo Cittadino erano presenti anche l’assessore al turismo Alessandra Capalbo ed il Vicesindaco Franco Oranges che ha coordinato da le diverse iniziative istituzionali iniziate l’anno scorso per il VI centenario dalla nascita di San Francesco di Paola e nel quadro delle quali si inserisce anche la scopertura delle due targhe al Ponte Canale; dopo l’intitolazione nel corso del 2016 della prima Via a San Francesco di Paola e l’accensione della lampada votiva nel Romitorio, entrambe nel Centro Storico.
“La serie di iniziative dedicate allo speciale anniversario del Santo Patrono – ha detto Oranges – finalizzate a rafforzare il legame con la città ed anche la conoscenza e la consapevolezza della forza simbolica ed attrattiva della vita di San Francesco rispetto alla stessa capacità attrattiva turistico-culturale e religiosa di Corigliano”.
(fonte: La Provincia di Cosenza)