Ipotesi di “spese illegittime”, mentre i lavoratori non percepiscono le spettanze da mesi. Una situazione non più sostenibile quella che riguarda il Consorzio di Bonifica Ionio cosentino su cui insorge duramente la Fai Cisl, denunciando il persistere di ritardi nella erogazione delle mensilità e sostenendo la necessità di una decisa azione di rilancio della struttura consortile.
“Ad oggi – affermano la Federazione regionale Calabria e la Federazione territoriale Cosenza – non sono state erogate le mensilità di novembre e dicembre, la 13° mensilità, né sono stati erogati gli aumenti previsti in sede di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore. È evidente che tale situazione sta generando un forte disagio sociale fra i lavoratori, la maggior parte dei quali appartenenti a famiglie monoreddito”.
La conseguenza è che i dipendenti del Consorzio che ha sede a Trebisacce, “impiegati ed operai a tempo indeterminato e determinato addetti all’irrigazione, vedono ormai da mesi negato il proprio diritto alla retribuzione per le prestazioni lavorative effettuate”.
E non mancano le ombre sulla gestione finanziaria: “Nel complesso, come Fai, al di là di conti consuntivi che si chiudono con avanzi di amministrazione legati unicamente a residui passivi spesso di difficile esigibilità, continuiamo ad esprimere forte preoccupazione per la situazione finanziaria di un Ente che riveste una importanza strategica in un territorio come quello dello ionio cosentino ad altissima vocazione agricola. D’altronde – prosegue la nota – una situazione che si caratterizza per reiterati mancati versamenti finanche delle cessioni del quinto dello stipendio dei lavoratori e delle stesse trattenute operate ai lavoratori per le deleghe sindacali che non vengono versate alle Federazioni di categoria, nonostante accordi puntuali, non può lasciare sereni chi come noi ha come obiettivo la difesa dei lavoratori e dei livelli occupazionali. I tentativi di un confronto di merito su queste problematiche si scontrano contro una gestione verticistica che assegna al confronto sindacale un ruolo marginale”. La Fai Cisl, unitamente ad altre organizzazioni sindacali confederali di categoria, ha chiesto e ottenuto un tavolo regionale di confronto sulla Bonifica che ha portato i primi risultati, mentre si attende che i Piani di Classifica vengano discussi in Consiglio regionale.
“Nel complesso – affermano Michele Sapia, segretario generale Fai Cisl Calabria, e Giuseppe Lavia, segretario generale Fai Cisl Cosenza – crediamo che il rilancio del ruolo e della funzioni dei Consorzi di bonifica in Calabria passi dal già avviato Tavolo Regionale presso il dipartimento agricoltura e dalla creazione di un forte coordinamento fra gli attori che si occupano a vario titolo di difesa del suolo, con una “Cabina di Regia” che realizzi un nuovo modello di governance per un moderno e funzionale sistema di difesa del suolo, manutenzione del territorio e servizi irrigui per una agricoltura pienamente competitiva. Continuiamo ad auspicare – concludono – il rilancio dell’attività del Consorzio Ionio Cosentino e più in generale una rinnovata governance delle strutture consortili ispirate a criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza, con una attività di controllo regionale reale e non solo formale che consentirebbe di evitare anche qualche spesa di dubbia legittimità”.