Ammodernamento e raddoppio del raccordo autostradale Sibari SS106 – Firmo A3: tutto fermo, nulla si muove. Si tratta di un’arteria importante che potrebbe agevolare l’insidioso percorso per tutta quella utenza jonica rivensata a Castrovillari dopo la soppressione del tribunale di Rossano. Tra forze dell’ordine, polizia penitenziaria, avvocati, personale dell’amministrazione giudiziaria, avvocati, testi, consulenti, e parti chiamate nelle cause, il numero di utenza ha percentuali elevatissima. Né tali disagi possono essere suppliti dal traffico su rotaia, perché Castrovillari non è dotata di stazione ferroviaria. Il capitolo infrastrutturale dunque è e rimane da terzo mondo. Sulla pratica torna il Consigliere regionale Giuseppe Grazianoche accusa la Regione Calabria di essersi “limitata al ruolo di passacarte e di megafono degli annunci, sempre disattesi, di Anas SpA”. “Lo scorso Giungo 2016- afferma il parlamentare regionale – avevo chiesto quali azioni decisive e risolutive si intendessero avviare per offrire soluzioni alla situazione paradossale e grottesca venutasi a creare con i lavori di realizzazione del Megalotto 4 della Statale 106. Ma la Regione Calabria ha risposto con un telegrafico e sintetico quadro dello stato dei lavori e delle diverse vicende giudiziarie che li hanno interessati. Tutte notizie che sapevamo già! Nessuno però, né la Regione né Anas, dice se e quando i cittadini del comprensorio ionico ritorneranno a ripercorrere una strada che rappresenta l’unica via di connessione veloce con la Salerno-Reggio Calabria e con il resto del Paese”. Graziano evidenzia il massimo disappunto per la risposta all’interrogazione N.190/Decima del 4 Luglio 2016 “Sull’interruzione dei lavori di ammodernamento della SP 265 (Ex SS 534) – E 844 “A3 Uscita Firmo/Sibari – Canale degli Stombi”.
Più di sei mesi – dice Graziano – quelli passati dall’interrogazione, per avere conferma che il Governo regionale si interessa poco o nulla dei gravi disagi e dei continui pericoli a cui sono esposti i cittadini della Sibaritide e dello Jonio cosentino a causa dei lavori di ammodernamento della ex statale 534. Dal luglio scorso ad oggi tutto, o quasi, è rimasto fermo ed immobile sui 14 chilometri di tracciato interessati dall’opera di ammodernamento. I lavori procedono a rilento ed i pochi mezzi e uomini impiegati lasciano presagire che ancora, per molto tempo, questa infrastruttura non vedrà la luce. Già, perché a meno di un miracolo di operosità ed efficienza – ai quali in Calabria purtroppo non siamo abituati, men che meno nella Sibaritide – la data di ultimazione dei lavori, prevista per il prossimo 11 Maggio 2017 (fra meno di quattro mesi!), riportata nel report di Anas, sicuramente non verrà rispettata. E allora – aggiunge il Consigliere regionale – continueremo a presentare interrogazioni, a riempire le pagine dei blog e dei giornali, fino a quando la gente di questo territorio continuerà a vedersi negato un altro diritto, l’ennesimo, e a pagare le conseguenze dell’inefficienza e dell’inadeguatezza dell’apparato pubblico. Insomma, una vergogna infinita! Considerato che – precisa ancora Graziano – sulla “fabbrica” del raccordo Sibari-Firmo e sul ritardo dei lavori, lo scorso Giugno, la Procura di Castrovillari ha anche aperto un fascicolo”.