CARIATI Al liceo scientifico cittadino “Stefano Patrizi” questa mattina la prima tappa del progetto (L)égalité. A partire dalle nove un centinaio di studenti parteciperanno all’incontro-dibattito con istituzioni ed esperti su questioni che riguardano il rispetto della legalità, l’importanza dell’uguaglianza sociale e la scoperta delle azioni che si possono intraprendere per rendere quella in cui viviamo una società migliore. Il progetto, co-finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, e dall’associazione In-Progress Calabria, ha come obiettivo quello di stimolare una riflessione più mirata e approfondita dei ragazzi sui temi che riguardano il rispetto della legge e la giustizia sociale. Inoltre, prevede un contest, al termine del quale i vincitori andranno in Spagna per incontrare alcuni loro coetanei e confrontarsi con loro sui temi affrontati. Cariati è uno dei sette Comuni calabresi che partecipano al progetto, insieme a Montalto Uffugo, Lamezia Terme, Falerna, Strongoli, Rosarno e Crosia. «La nostra amministrazione ha come uno dei suoi pilastri fondanti il principio della legalità e questa iniziativa ci dà la possibilità di continuare con i nostri giovani un progetto iniziato tempo fa. Siamo molto decisi a far radicare sul nostro territorio per il tramite dei nostri ragazzi la legalità – ha commentato la sindaca Filomena Greco – . Perché la nostra regione possa cambiare davvero bisogna puntare sull’educazione e sulla formazione dei più giovani». Destinatari principali di (L)égalité sono i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Lo scopo, si intuisce già dal nome, che è una sorta di gioco di parole tra i due termini francesi legalità e uguaglianza, è quello di sensibilizzare i più giovani al rispetto della legge e della parità di diritti tra tutte le persone. All’incontro, oltre al Sindaco Filomena Greco, prenderanno parte Pasquale Marino, consigliere comunale di Cariati e delegato allo Sportello Europa, Ornella Campana, dirigente scolastico, Elisa Agazio e Paola Gallo, dello staff di progetto. Questa prima tappa ha un duplice scopo. Da un lato, sarà utile per avviare un dibattito con gli studenti, coi quali via via si discuterà di principi costituzionali, estorsione e pizzo, ‘ndrangheta e raccomandazioni. Dall’altro, sarà l’occasione per presentare tutte le fasi del progetto, per somministrare ai ragazzi un questionario anonimo e per spiegare nel dettaglio come si può partecipare al contest. Gli studenti dovranno raccontare il loro concetto di legalità con un video. Premio: un viaggio in Spagna. «Mai più di ora – ha detto la Sindaca – si è sentita la necessità di stabilire un contatto diretto e costruttivo con le nuove generazioni. Le innovazioni che negli ultimi anni hanno pervaso la nostra vita, hanno influenzato i nostri modi di relazionarci e di apprendere, rischiano di allontanare le persone dalla realtà e dalla condivisione sociale. I giovani sono quelli più colpiti, perché non hanno memoria. Noi, come istituzioni, come famiglie, come adulti dobbiamo fare tutto quanto in nostro potere perché lo spirito critico, la capacità di analisi e la voglia di stare insieme non vadano perduti».