Alla fine i fautori del Si raccolgono un risultato molto importante, anche se avrebbero preferito che il consiglio votasse in modo chiaro e definitivo. Ma, a parte ciò, la mobilitazione organizzata dal Comitato delle 100 associazione e dai vari Comitati per il Si delle due città ha centrato l’obiettivo principale: quello di portare al consiglio comunale più gente possibile. Qualcuno pensava ad un flop, invece, la gente c’era ed era anche molto attiva. Ciò significa, secondo noi, che aldilà del risultato che si registrerà il prossimo 22 ottobre, la gente vuole andare ad esprimere la propria opinione su questo progetto di fusione. Ecco perché, ci diceva ieri mattina qualcuno presente in consiglio, la gente è arrabbiata nei confronti di chi non vuole farli votare. “Il segnale che abbiamo voluto dare oggi – ci ha detto Giorgio un coriglianese schierato per il Si – è che noi società civile vogliamo dire la nostra, i politici devono capire che è la gente che deve decidere e non loro”. Un segnale chiaro e forte.