TREBISACCE La comunità si prepara a festeggiare il suo figlio più illustre: il Bersagliere Alfredo Santino Lutri, Medaglia d’Oro al Valore Militare, eroe italiano della II^ Guerra Mondiale, caduto in guerra sul fronte russo l’11 agosto 1941 mentre, sprezzante del pericolo, era impegnato nell’estremo tentativo di portare in salvo un suo commilitone con la classica Moto Guzzi in dotazione ai Bersaglieri. Tutta la cittadina, che gli ha dedicato la strada principale e una piazza e gli ha eretto un monumento marmoreo nel cimitero cittadino, a 100 anni dalla sua nascita, ricorrenza che avverrà l’anno prossimo, si troverà unita per perpetuare nel tempo il ricordo di questo grande patriota. Nei prossimi giorni, secondo quanto ha comunicato il prof. Piero De Vita presidente dell’associazione culturale “L’Albero della Memoria” e fedele custode della memoria storica del paese, sarà avviata la costituzione del Comitato delle Celebrazioni in onore della Medaglia d’Oro Alfredo Santino Lutri. «Mentre guidava la sua amata moto biposto, – ha scritto il prof. De Vita – vennero feriti mortalmente il nostro concittadino e il suo compagno di sella Germano Narduzzi. Il Bersagliere Lutri reagì eroicamente e, benché sanguinante e coi proiettili in petto, riuscì a portare in salvo il suo compagno e ad allertare tutta la Compagnia sul pericolo incombente per la presenza di militari russi in agguato. Con straordinario senso di generosità e umanità, il Bersagliere Lutri indicò ai medici le ferite del compagno e supplicò di curare prioritariamente il proprio commilitone. Dopo qualche minuto, però, spirò. Aveva solo 23 anni».