Il PD ionio cosentino rivendica i candidati alla Camera e Senato

amministrative

 

La difficile fase politica nella quale viene a cadere l’imminente campagna elettorale impone a tutti i livelli del Partito Democratico un impegno davvero straordinario nel rapporto con gli elettori dei territori, coi collegi ed i loro problemi. Occorre massima attenzione nella scelta dei temi elettorali che dovranno riguardare i problemi generali dell’Italia ma che non possono sfuggire all’acutezza di quelli che vivono i singoli cittadini nei loro territori. Così per noi della sibaritide, assieme alle riconosciute eccellenze, vanno tenute ben presenti le criticità che viviamo per un sistema sanitario che ha difficoltà a garantire il diritto alla salute; per un sistema infrastrutturale e di trasporti sostanzialmente debole a sostenere le nostre ambizioni di crescita; per un sistema produttivo agricolo e turistico che ha difficoltà ad essere rilanciato; per la pervasività della criminalità organizzata e dei suoi mille modi in cui tenta di condizionare la politica e le istituzioni. Ma se tutto questo è necessario non è tuttavia sufficiente. L’accerchiamento mediatico del nostro partito, che tra mille peripezie e difficoltà ha retto bene alla prova di governo di questi difficili anni e paga ora il prezzo più alto dell’antipolitica, impone a noi uno sforzo in più in direzione del ricambio delle classi dirigenti, della trasparenza delle scelte e della massima vicinanza e sintonia con le speranze dei cittadini e dei nostri elettori che abbiamo il dovere di rimotivare e di convincere. Per questo va posta molta attenzione anche alle scelte delle candidature che non possono essere imposte o calate dall’alto e che non possono essere sganciate da un imprescindibile legame con il territorio. Ecco perché riteniamo che l’area compresa tra l’Alto e il Basso Ionio, passando per la piana di Sibari che è stata fortemente penalizzata nella scelta della sua rappresentanza politica nella scorsa tornata elettorale, deve tornare a giocare un ruolo da protagonista fin dalla decisiva selezione delle candidature alla Camera ed al Senato. Tra l’altro la mutata situazione amministrativa nata dalla fusione di Corigliano e Rossano, che ha di fatto creato la terza città più popolosa della regione, la presenza delle numerose comunità arbereshe, la rilevanza economica dell’area, la sua estensione e le sue espressioni culturali, richiedono da parte del Partito ad ogni livello scelte coerenti e in linea con le aspettative degli elettori e dei militanti. È necessaria dunque piena rappresentanza in Parlamento delle istanze provenienti dalle popolazioni di questo territorio i cui candidati e rappresentati non potranno che essere espressione di questa parte di Calabria: donne ed uomini che vivono e interagiscono con esso, che ne conoscono potenzialità e criticità e che quotidianamente sono riconosciuti parte integrante di una comunità. Solo così come PD potremo presentarci con le carte in regola alla difficile prova elettorale e sperare di conquistare il consenso degli elettori grazie anche alla convinzione con cui militanti, iscritti e dirigenti del PD potranno condurre questa difficile campagna elettorale

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