RAPANI-PELLEGRINO (FDI): PER NOI CULTURA LEGALITA’ NON HA BANDIERA DI PARTITO
“Rimaniamo senza parole di fronte alle assurde accuse che vengono mosse al nostro movimento politico in merito all’organizzazione di una borsa di studio dedicata alle scuole di Rossano per promuovere la cultura della legalità, progetto sì dedicato a Peppino Impastato ma anche a Lea Garofalo, e a memoria e tutela di tutte le vittime di mafia. Attacchi che arrivano dal Pd e dai 5 stelle perché il nome di Impastato è stato accostato a Fratelli d’Italia promotore del premio . Polemiche sterili e parole che offendono anche centinaia di ragazzi che hanno partecipato con coraggio e passione a questo percorso in nome dell’amore per la propria gente e la propria terra. Recentemente a Rossano incendiate due auto e una colonnina di un nuovo distributore e un boss ammazzato a Villapiana perché pare si sarebbe voluto interessare dell’ appalto del terzo Megalotto della SS. 106. Nessuno di Pd e 5 stelle ha pensato di interessare i propri parlamentari affinché al governo intervenisse su questi spiacevoli episodi, ci si è premurati però per attaccare questa iniziativa ed il tempo si è trovato .Fino a che certe associazioni di sinistra continueranno ad anteporre l’antifascismo militante a valori come libertà, cultura, condivisione nessun cambiamento potrà avvenire per assicurare un futuro alla Calabria, alla Sicilia e all’Italia intera”.
(Cinzia Pellegrino, Responsabile Nazionale del Dipartimento tutela Vittime di FdI e Ernesto Rapani, Dirigente Nazionale e coordinatore regionale per la Calabria)