E quanto sostengono in una nota congiunta il portavoce del Comitato Spontaneo di cittadini in difesa per il diritto alla salute, Francesco Garofalo e il Coordinatore del Comitato I CARE di Cassano All’Ionio, Pietro Papasso.
Da tempo, andiamo denunciando il mancato restyling della struttura che attualmente ospita il poliambulatorio. Intonaci, spazi verdi e locali fatiscenti fanno da capolinea per chi necessita di usufruire dei servizi.
Eppure, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, in un incontro avuto con una delegazione dei Comitati, aveva dato rassicurazione di disposizione di servizio all’area tecnica dell’ASP per un sopralluogo, al fine di redigere ogni utile intervento per rendere i locali più accoglienti e ristrutturati.
Ad oggi, ad oltre un anno, nessuna risposta in barba ad ogni logica di civiltà, di alto senso delle istituzioni e di rispetto verso i cittadini.
Siccome, – riteniamo – , che la sanità è una cosa seria, perché trattasi della salute della gente, questi comitati, nel pieno diritto del principio della Cittadinanza Attiva e appellandosi all’Articolo 32 della Costituzione, chiedono che con immediatezza si ponga fine a questo stato di cose, di cui i cittadini di Cassano, da oltre quarant’anni, pagano pesantemente un conto salatissimo.
A questo, si aggiunge anche il precario servizio dello sportello prenotazioni, al cui interno opera a giorni alterni una sola unità, che determina lunghe ed interminabili file con gravi ripercussioni, in particolare sulla popolazione anziana, che deve sopportare tra l’altro, anche il caldo per mancanza di aria condizionata nei corridoi e nelle sale di attesa.
Così come, chiediamo assicurazioni rispetto al gabinetto del laboratorio d’analisi, in ordine al mantenimento dei livelli delle prestazioni erogate e la nomina del nuovo dirigente, atteso che da più mesi il responsabile è stato collocato in pensione.
Su questo, ed altre disfunzioni, non arretriamo di un millimetro. I diritti sacrosanti vanno garantiti e devono trovare necessariamente udienza presso le istituzioni preposte senza scorciatoie e sponsorizzazioni. La salute del cittadino si accredita da sola.
(fonte:comunicato stampa)