Successo di presenze e dibattito qualificato presso la sede dell’azienda Ecoross, in contrada Sant’Irene, nel corso dell’evento organizzato da Cisambiente in partnership con Unindustria Calabria. Al centro della manifestazione: “La gestione dei rifiuti urbani: tariffazione puntuale, certificazione, discariche abusive e ripristino ambientale”. Platea stracolma in ogni ordine di posto, interventi tanto qualificati quanto apprezzati. Tra i presenti: autorità civili e militari, rappresentanti istituzionali, sindaci, responsabili di partito, di associazioni e movimenti, organizzazioni sindacali.
I lavori sono proseguiti con i saluti del commissario prefettizio della nuova città di Corigliano Rossano, Domenico Bagnato, e del presidente di Unindustria Giovani Cosenza Roberto Rugna, in rappresentanza del presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca. Elogi all’azienda Ecoross per le attività di sensibilizzazione portate avanti sul territorio. Ed è proprio da questo territorio che parte il nuovo progetto della Confederazione Imprese Servizi Ambiente di Confindustria, che ha portato i partecipanti, accompagnati dai vertici e dallo staff di Ecoross, a visitare il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli” e il Museo Diocesano e del Codex in località Rossano, il Castello ducale in località Corigliano.
Tra le tematiche affrontate dai relatori, quella relativa alla tariffazione puntuale, ossia correlata alla effettiva quantità di rifiuti prodotta dagli utenti, nonché la certificazione dei contenitori, evidenziando le lacune normative del D.M. 20 aprile 2017.
Di implementazione informatica, contenitori “smart” in grado di rappresentare veri e propri “contatori di rifiuti”, fondamentali in ottica Tarip, hanno parlato il dott. Andrea Martina, di Eurosintex, e il dott. Francesco Roca, di Navita.
In alcune realtà il sistema, partendo dalla contabilizzazione, si è rivelato efficace, sia per ridurre abbandoni indiscriminati e conferimenti errati dei rifiuti, sia per contenere l’evasione dei tributi.
Sul tema delle discariche abusive, per le quali, sia pur in netta diminuzione, l’Italia versa una penalità nei confronti dell’Unione Europea, il dott. Aldo Papotto, Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, ha illustrato il progetto avviato nel 2017 con la nomina di un Commissario governativo ad hoc nella persona del Generale dei Carabinieri Vadalà. Ben 80 sono i siti inquinati presenti sul territorio italiano, 25 dei quali sono stati già bonificati e/o messi in sicurezza
Riduzione, riuso, riciclo e rispetto delle regole. Sono questi i concetti principali ribaditi dal senatore della Repubblica Luca Briziarelli, membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) che si è soffermato sul ripristino ambientale e sui cosiddetti “ecoreati”.
A conclusione dei lavori, il presidente di Cisambiente, Luciano Milanese, ha espresso soddisfazione per la buona riuscita dell’evento, evidenziando i progressi compiuti dall’associazione in questi primi due anni di vita, con un numero di associati pari a 200 per un fatturato complessivo di oltre 4 miliardi di euro.