Il film della regista calabrese Francesca Olivieri, racconta il ritorno alla origini da parte di Aida, una giovane donna, intraprendente e autonoma, che deve fare i conti con la propria identità sociale e culturale forti: quelle arbereshe.
Aida si è vergognata a lungo di appartenere a una piccola comunità come sono quelle di origini albanesi nel Sud dell’Italia. Perciò è emigrata in una città dove ha potuto costruire una tranquillità che le ha permesso di tenersi distante dalla famiglia e da vincoli tanto stringeti. Ma in occasione della morte del padre è costretta a ritornare “al paese” dove – però – grazie alla nipote riscopre la bellezza delle proprie radici.
A interpretare il difficile ruolo di Aida è stata Caterina Misasi, attrice romana di origini calabresi nota al grande pubblico per le sue partecipazioni sul piccolo schermo in “Un Medico in Famiglia”, “Centovetrine”, “Vivere”.
Sul set di Arbëria, anche la giovane co-protagonista Brixhilda Shqalsi, attrice di origini albanesi, Carmelo Giordano, la poliedrica passionaria della cultura arbëreshe, Anna Stratigò, e poi Mario Scerbo, Alessandro Castriota Scanderbeg, Fabio Pappacena, Antonio Andrisani.
Ma l’opera prima di Francesca Oliveri rappresenta il primo grande impegno cinematografico anche per Denise Sapia. La giovanissima attrice di Rossano – che in passato ha già lavorato per il cinema e la televisione, è stata una presenza fondamentale sul set di questo film , e ha interpretato un ruolo di grande importanta drammaturgica. E l’entusiamo, la bravura e la professionalità di Denise hanno colpito la regista e l’intero cast del film.
Il film è prodotto dalla Open Fields Productions – in collaborazione con Lucana Film Commission e Calabria Film Commission, con il sostegno di MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina”, con il supporto di BCC Mediocrati e Echoes – e distribuito dalla Lago Film, nuova realtà cinematografica calabrese.
Al montaggio del film ha lavorato Fabio Nunziata, già collaboratore del regista Abel Ferrara. Le musiche sono del compositore Luigi Porto, recentemente impegnato nella realizzazione di colonne sonore insieme al maestro Angelo Badalamenti.
Arbëria è stato realizzato anche grazie al patrocinio di molti comuni che hanno sposato questa operazione di racconto del territorio, come Vaccarizzo Albanese, Oriolo, Acquaformosa, Spezzano Albanese, Plataci, Santa Caterina Albanese, Mongrassano, Caraffa di Catanzaro, Mormanno, San Cosmo Albanese, Cerzeto, San Giorgio Albanese e San Demetrio Corone. Diversi partner privati hanno, infine, collaborato nella realizzazione: Madeo, Amarelli, Patata della Sila, Minisci, La Molazza, Majorana Group, Juvat, IAS, Life, Davida Sposa, Teatro in Note, Francesco Paldino. (comunicato stampa)