La votazione della scorsa settimana certifica, secondo me, la deriva partitica del M5S e assottiglia sempre più le differenze con i partiti che abbiamo sempre criticato. Oltre all’alleanza con le liste civiche, il M5S ha reso lecito violare, per propri consiglieri comunali, l’incarico affidato loro dai cittadini: si autorizzano quest’ultimi a tradire la fiducia degli elettori, interrompendo il loro mandato come se nulla fosse per accomodarsi al consiglio regionale o al parlamento, se eletti. Diciamola tutta: quel sottile strato di bostik fra il sedere e la poltrona fa gola!
E’ mio parere che i principi cardine del Movimento 5 Stelle siano stati stravolti, tuttavia devo prendere atto che la maggior parte degli iscritti ha votato a favore del cambiamento (o stravolgimento???), ma non è possibile proseguire con un movimento in cui non credo più e coerentemente con la mia opinione mi sono cancellato dal Movimento 5 Stelle. Dal momento che “una delle punizioni che ti spetta per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori” (cit. Platone), continuerò ad interessarmi della politica, ma d’ora in avanti darò fiducia alle sole persone, indipendentemente dallo schieramento. (Cataldo Capalbo)