Corigliano Rossano – Un brivido noir torna a percorrere la rassegna estiva di lettura “Autori d’(a)mare” nel quarto appuntamento della stagione, organizzata dalla Mondadori Bookstore e patrocinata dal Comune Corigliano Rossano . È la volta di “Una favolosa estate di morte”, della scrittrice giornalista Piera Carlomagno, che assieme ad Alessia Alboresi dialogherà con il pubblico Venerdì 23 agosto alle ore 21.30 nella piazza antistante la Torre S. Angelo.
Piera Carlomagno ci regala una storia attuale e magica. Matera fa da sfondo a quella che è una vicenda dai molteplici risvolti. Interessi economici e speculazioni sui Sassi sono il filo narrante di tutto l’intreccio. La vecchia Matera della vergogna e della povertà del passato abbraccia la nuova città prossima Capitale delle Cultura.
Ma nel clima di euforia ed esaltazione collettiva per la fama e la notorietà planetaria, un terribile fatto di cronaca nera scuote la comunità. Nei calanchi nei pressi di Pisticci, vengono rinvenuti due corpi brutalmente assassinati. Appartengono a Sante Bruno, un architetto molto conosciuto, e a Floriana Montemurro, figlia di uno dei notai più in vista. I due avevano una relazione clandestina da tempo ed erano soprannominati gli amanti di Tinchi. Vengono rinvenuti avvinghiati, in un ultimo e macabro abbraccio.
Ad indagare, questa volta, dopo una lunga serie di commissari e poliziotti, sarà una donna, Viola Guerino, patologa forense, consulente per la Procura che con la sua reflex sempre al collo riesce a leggere con uno straordinario acume le scene dei crimini ed a instradare il nuovo seducente procuratore camapano, Loris Ferrara.
La scrittura della Carlomagno, evocativa e plastica, ci trascina pagina dopo pagina in una storia noir incalzante, dandoci anche una occasione per una riflessione sociale su un Sud “che sembra cristallizzato in un’epoca lontana”, con pregiudizi di genere e ipocrisie piccolo borghesi che si intrecciano senza remore con una modernità fatta di velocità e facili guadagni.
Sarà Viola, grazie alla scienza ma soprattutto all’intuito “magico” innato delle donne della sua famiglia, a risolvere il caso degli amanti di Tinchi (Comunicato stampa).