CORIGLIANO-ROSSANO – Con la stabilizzazione dei lavoratori gravitanti nel bacino LSU/LPU, dal 2015 contrattualizzati a tempo determinato, volge al termine nel neonato Comune di Corigliano-Rossano una vicenda di precariato dai discutibili profili giuridici, protrattasi per più di un ventennio nei due Comuni estinti e in tutta la Calabria. Effettuate le selezioni messe a bando su impulso del Commissario Prefettizio, può darsi corso alla stipula dei 148 contratti individuali di lavoro. I contratti sono stati sottoscritti nel pomeriggio di oggi, lunedì 30.
La determinazione del tempo parziale è dovuta al necessario contenimento della spesa di personale e la necessità di rientrare nei parametri di legge.
L’assunzione in servizio, per tutte le unità lavorative stabilizzate, decorrerà dal 1° gennaio 2020, dal momento che in quell’esercizio saranno completate tutte le procedure comprese nel Piano assunzionale che sono state già avviate ed i cui stralci di bando sono in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Si tratta di un momento importante – commenta il Primo Cittadino – perché da un lato si chiude un percorso di precariato durato vent’anni, e dall’altro si apre anche formalmente una stagione di concorsi che dovrà dare nuova linfa alla macchina comunale, quindi alla Città, dal momento che la gravi carenze in organico oggi rendono difficile l’erogazione di qualsiasi servizio.
Nei primi tre mesi del nuovo anno, secondo le tempistiche previste dalla normativa, saranno portate ad effetto tutte le assunzioni contenute nel primo anno del piano assunzionale 2019/21, ossia: n. 1 Istruttore Direttivo Informatico, cat. D; n. 2 Istruttori Direttivi Tecnici, cat. D (esperti in europrogettazione); n. 2 Istruttori Tecnici, cat. C; n. 2 Istruttori Amministrativi, cat. C; n. 2 Istruttori Contabili, cat. C; n. 4 Vigili Urbani, cat. C; n. 5 Istruttori Direttivi Amministrativi, cat. D; n. 5 Istruttori Direttivi Tecnici, cat. D; n. 5 Istruttori Direttivi Contabili, cat. D.
Al contempo la Giunta comunale procederà alla nuova programmazione triennale da trasfondere nel DUP 2020/22. Inoltre, ponendo fine al precariato durato troppo a lungo e beneficiando dei contributi sia statali che regionali a copertura delle spese stipendiali, per 148 lavoratori, a lungo denominati dal Legislatore regionale semplicemente “utilizzati”, si prospetta finalmente la possibilità di svolgere le proprie funzioni ricoprendo un posto di lavoro a tempo indeterminato e, soprattutto, quella di avviare un percorso curricolare che possa premiare i meriti e la produttività di ciascuno.
Con la stipula del contratto, i neo dipendenti comunali hanno ricevuto una copia del Codice di comportamento (Comunicato stampa).