Una condotta di accondiscendenza legata all’istinto di sopravvivenza è comprensibile, ma quella legata all’ingordigia è quanto di più deplorevole possa esprimere questa nostra terra. Talvolta si è proni al potentato di turno non tanto per necessità, ma per ambizioni, per carrierismo, per interessi personali. Sono esattamente questi profili che hanno fatto perdere di dignità la nostra terra alle più svariate latitudini. E il problema non è solo il politico di turno, ma l’intera classe dirigente. Smettiamola quindi di giudicare gli altri quando proprio in noi stessi preserviamo sacche di spudorato servilismo. Piuttosto adoperiamoci per cambiare questo modo di essere, che nulla ha portato di buono alla Calabria. E non poteva essere diversamente: quando in una società si mette al centro il denaro i disvalori galoppano.
Matteo Lauria – Direttore I&C