di SERAFINO CARUSO
Oggi, invece, siamo costretti ad assistere al triste spettacolo degli scippi di Governi centrali spietati, assolutamente lontani dalle esigenze reali del territorio.
«Ci hanno tolto tutto – continua il dottor Carignola –, perché, oltre al Tribunale, hanno soppresso i treni a lunga percorrenza, ridotto la sanità e i nostri ospedali a meri pronti soccorso. È mai possibile che una città come Rossano non abbia più una stazione ferroviaria che funzioni e non abbia più i treni a lunga percorrenza? Perché è successo tutto questo?».
Già, perché ci hanno tolto i treni? La storia è lunga e noi dell’Eco l’abbiamo più volte denunciata e segnalata.
Il dottor Carignola interviene anche sulla questione Tribunale. E sulla proposta avanzata da alcuni esponenti politici del territorio di ritirare tutte le candidature a sindaco e le liste. In maniera tale che alle prossime elezioni comunali di Rossano nessuno voti. Sarebbe un caso clamoroso di protesta. Un’intera città che non si reca al voto!
«Sono assolutamente d’accordo – dice il dottor Carignola – in quanto soltanto in questo modo il Governo centrale, lo Stato, si accorgerebbe di quanto questa città sia stata ingiustamente scippata. È una proposta che condivido assolutamente e, anzi, faccio mia: invito, pertanto, tutti i candidati a sindaco a fare un passo indietro. Rossano lanci un monito chiaro e forte allo Stato. Che, se si dovesse concretizzare una protesta così eclatante, sarebbe costretto a doverci ascoltare. E a risolvere almeno alcune delle tante problematiche che ormai affliggono una delle città più belle dell’intero Mezzogiorno».
Parole dette da un già sindaco, che ha agito per la città e per i rossanesi. Un ex primo cittadino che vuole ancora tanto bene alla sua città e alla sua terra. Un atto di dimostrazione è il fatto che continua a vivere nel cuore del centro storico. In via Carignola.