ROSSANO- «Se qualcuno si è prefisso l’obiettivo di voler far passare il messaggio di una città governata nel malaffare e nell’illegalità, sappia che troverà l’opposizione ferrea e ostinata del Sindaco, della Maggioranza e dell’intera Amministrazione comunale, sostenuta dai fatti e da prove concrete che smentiscono queste menzogne. E non avremo alcuna remora nel querelare quanti si stanno rendendo protagonisti di una scorretta aggressione istituzionale che non trova alcun fondamento e che offende una comunità intera. Ci sarà tempo e modo per chiarire alla cittadinanza le inesistenti malefatte imputate all’Esecutivo ma, soprattutto, di fare nomi e cognomi di quanti, oggi, pervasi da tanta purezza ma con una gran coda di paglia, continuano a spargere fango e veleno sulla Città. Operiamo da sempre e per nostra scelta in un palazzo di vetro, con il solo obiettivo di perseguire gli interessi della cittadinanza. E non abbiamo scheletri nell’armadio. A differenza di quanti, invece, di tanto in tanto, senza un minimo di pudore, si risvegliano dal loro profondo coma politico dimenticandosi di essere figli di quella classe dirigente che, appena quattro anni addietro, aveva portato Rossano sul baratro e sulla soglia del fallimento.
È l’Amministrazione comunale a fare chiarezza, per l’ennesima volta, in merito alle eresie che negli ultimi giorni sono emerse da più parti delle aree politiche di opposizione, non ultimo dal Partito democratico, e a difendere l’operato cristallino dell’Esecutivo che ha sempre messo al primo posto il rispetto delle regole e la tutela della legalità.
La critica politica è un esercizio democratico da rispettare e difendere, ma solo se questa non lede l’onorabilità di una comunità e di una classe dirigente che governa scrupolosamente ed in modo trasparente questa Città. Nella difesa della condotta integerrima dell’Esecutivo non abbiamo paura di confrontarci con nessuno. Perché, siamo sicuri, che si è agito sempre nella massima correttezza e nel rispetto delle leggi. Lo abbiamo dimostrato col sopraggiungere dell’inchiesta Stop, in occasione della quale ci rendemmo subito disponibili a fornire un corposo dossier sull’operato amministrativo sia alla Prefettura che al Ministero degli Interni. Lo abbiamo dimostrato con le continue, coraggiose ed incessanti azioni di ripristino e tutela della legalità. Forse, qualcuno dimentica la dura lotta all’abusivismo – che fu tra i primi atti esecutivi dell’Amministrazione Antoniotti – con lo sgombero, anche in forma coatta, di decine di attività illegittime autorizzate dalla precedente amministrazione di Centro sinistra in località Crosetto, viale Luca de Rosis e piazza Bologna. Per non parlare, ancora, della campagna di demolizioni lungo il demanio marittimo. Ma a rendere tragicomica questa polemica sono le pretese del segretario cittadino del Pd. Che, nel giudicare la condotta amministrativa del Governo Antoniotti, crediamo abbia le idee abbastanza annebbiate. La sortita sul bilancio, ad esempio, ci sembra alquanto ardua, oltre che vergognosa. Perché non può pretendere di giudicare da illibato la gestione economica dell’Ente, quando i suoi stessi compagni di partito hanno indebitato fino all’inverosimile le casse comunali. E anche questo è un dato acclamato e documentato dagli atti. Oggi, non solo siamo impegnati a risanare le finanze civiche quanto a rimpinguarle di nuovi finanziamenti mirati allo sviluppo. Potremmo parlare di Zona franca urbana e di quel progetto di sgravio fiscale, fallito durante la gestione di un Centro sinistra litigioso e ritornato in auge, con grande sollievo per gli esercenti del Centro storico, grazie alla caparbietà del Centro destra cittadino e del sindaco Antoniotti. E dei finanziamenti, per decine di milioni di euro, che questo governo cittadino è riuscito ad ottenere e a rendere subito esecutivi. Dal depuratore consortile, per finire al Programma integrato si sviluppo locale, ai piani locali per il lavoro, passando per i fondi Pon, che hanno consentito di rimettere in sicurezza e a nuovo la maggior parte delle scuole cittadine, per i finanziamenti Gac, e ancora per le bonifiche delle discariche e la riqualificazione della Città alta. In tutto questo, nonostante i tradimenti del Governo Renzi, che continua a tagliare indiscriminatamente i trasferimenti ai comuni, abbiamo saputo mantenere tutti i servizi per il cittadino. Anzi, li abbiamo migliorati. È il caso della raccolta differenziata, giunta finalmente a percentuali costanti ed in continua ascesa. Ecco perché, così come ha ribadito nei giorni scorsi il Sindaco, non accettiamo lezioni da chi sicuramente ha dimostrato ampie incapacità politiche nella gestione la Città. È giusto che il Pd e così anche i rossanesi ricordino il caos in cui era stata ridotta la nostra comunità durante la precedente amministrazione comunale. Quando il non-rispetto delle regole era diventato una prassi. Forse sarebbe bene, allora, che il solerte segretario del Partito democratico andasse a valutare gli eventuali deficit di legalità che si erano creati in passato, lì dove forse, per davvero, si sono consumati atti illegittimi di clientelismo politico, in tutti i settori e per l’interesse di pochi. Oggi, invece, i risultati ottenuti per la comunità sono sotto gli occhi di tutti».(comunicato)